Green pass in scadenza: corsa alla terza dose per 60 mila bergamaschi

Entro fine mese dovranno ricevere la «booster» per mettersi in regola con la certificazione. Finora somministrata a 644mila cittadini.

Il taglio è effettivo da lunedì 1 febbraio, ma la novità non dovrebbe aver creato grossi problemi; sullo sfondo, però, c’è una piccola rincorsa a stretto giro. Nel ventaglio di nuove norme entrate in vigore con l’inizio di febbraio, c’è anche l’accorciamento della validità del Green pass da 9 a 6 mesi: in concreto, ieri sono scadute le certificazioni verdi di chi aveva completato il ciclo vaccinale primario (prima+seconda dose, o dose unica nei casi in cui è prevista) prima del 1° agosto 2020, appunto sei mesi fa . Di qui a fine febbraio, ci sono invece alcune decine di migliaia di bergamaschi chiamati ad affrettarsi a ricevere la terza dose per non restare «tagliati fuori».

Con ordine, però, il quadro si compone guardando innanzitutto a chi doveva mettersi in regola entro ieri. Al 1° agosto 2021, secondo il «contatore» di Regione Lombardia, erano 574.663 i residenti in provincia di Bergamo che avevano ricevuto la seconda dose del vaccino anti-Covid; a questi vanno aggiunti coloro che hanno ricevuto la «dose unica», cioè il monodose Johnson & Johnson oppure chi era guarito recentemente dall’infezione e perciò aveva bisogno di ricevere una sola dose di vaccino (e non due): sommando le diverse platee, si arriva indicativamente a un totale di 600mila bergamaschi che hanno completato il ciclo vaccinale primario entro il 1° agosto 2021.

A quanti di loro è scaduto il Green pass, da ieri? A pochissimi. Il Green pass si «rinnova» infatti se nel frattempo si è ricevuta la terza dose, oppure se ci si è ammalati e si è poi guariti dal Covid. Alla sera del 31 gennaio, sempre secondo i dati della Regione, erano 644.485 le terze dosi iniettate ai residenti in Bergamasca (e bisognerebbe tener conto anche degli oltre 100mila contagi maturati negli ultimi due mesi): un numero decisamente superiore rispetto ai 600mila cittadini con la certificazione verde in scadenza. Qualche cittadino col Green pass scaduto può sicuramente esserci, perché i numeri non sono biografie: alla terza dose si può accedere a partire dal quarto mese dopo il completamento del ciclo primario, perciò in quei 644.485 «trivaccinati» c’è anche chi ha giocato decisamente d’anticipo, e magari qualcuno con la seconda dose da più di sei mesi s’è invece attardato.

Chi rischia a breve

Quasi indolore l’esordio, l’asticella e l’orizzonte si spostano allora un poco più in là. Sempre guardando alle cifre, un primo scatto è da compiere da qui a fine febbraio. Il 1° marzo scadranno i Green pass di chi ha completato il ciclo primario entro il 1° settembre 2021 e nel frattempo non ha ricevuto la terza dose (ammesso che nel frattempo non si sia infettato e poi guarito): al 1° settembre 2021, sempre secondo la Regione, erano 680.193 i bergamaschi che avevano ricevuto la seconda dose, a cui aggiungere chi aveva ricevuto la «dose unica», per una platea complessiva verosimilmente di poco superiore alle 700mila persone. Le terze dosi finora somministrate ai residenti in Bergamasca sono come detto 644.485: potrebbero così esserci almeno 60mila cittadini il cui Green pass – salvo una recente guarigione dall’infezione – andrà a scadere di qui al 1° marzo.

Per evitarlo, la strada è ovviamente quella della «booster»; non ci dovrebbero essere particolari problemi, calcolando che la campagna vaccinale in Bergamasca prosegue ancora a ottimi ritmi attorno alle 10mila terze dosi giornaliere. Al 1° ottobre 2021 erano invece circa 800mila i bergamaschi col ciclo completo: all’incirca in 150mila, complessivamente, dovranno mettersi in regola entro il 1° aprile.

Il «rinnovo»

A breve, forse già oggi, è attesa tra l’altro una novità importante in termini di durata del Green pass: il governo è orientato a rendere senza scadenza la durata della validità della certificazione verde che si ottiene dopo aver ricevuto la terza dose.

Al momento, infatti, anche il Green pass post-terza dose vale sei mesi a partire dall’inoculazione della «booster». Un dettaglio, questo, che diventerebbe piuttosto rilevante a partire dalla fine di marzo: la campagna delle terze dosi è stata avviata dal 20 settembre (si è cominciato dagli immunocompromessi, via via estendendola poi ad altre categorie), e perciò i pionieri della «booster» vedrebbero decadere la certificazione verde a partire dal 20 marzo (cioè sei mesi dopo la terza dose). La campagna delle terze dosi era comunque partita con numeri bassi: tra il 20 settembre e il 20 ottobre in Bergamasca avevano ricevuto la «booster» 10.749 cittadini, il cui pass rischia di scadere tra il 20 marzo e il 20 aprile. La questione verrà sicuramente risolta a stretto giro.

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