Il Generale Inverno ruggisce: nella Bergamasca arriva il gelo. Ma la neve è lontana

METEO. A Riva di Solto si «coprono» le palme del porto. Temperature in calo, ma cielo sereno.

Niente neve, ma molto freddo: nella foto qui accanto, a Riva di Solto il 30 dicembre sono state «coperte» le palme del porto, per metterle al riparo dal gelo. Il 2025 si chiuderà infatti all’insegna di tempo asciutto, ma temperature sotto lo zero. L’aria fredda ha fatto capolino sulla Bergamasca già il 30 dicembre, quando la colonnina si è riportata sui valori storici stagionali dopo un dicembre sempre al di sopra.

Temperature in calo

Il termometro, nei valori massimi, non ha superato i 9,9 gradi, registrati dalla stazione online del Centro Meteo Lombardo del Monte Cornagera, ma in linea di massima i valori si sono assestati tra i 5 e i 7 gradi un po’ ovunque, dalla pianura alle valli. In linea quindi, con la media stagionale di riferimento degli ultimi trent’anni, che per fine dicembre è tra i 6/7 gradi di massima e 0/-1 di minima, ma facendo registrare un brusco calo rispetto ai giorni scorsi. Anche di cinque gradi in meno nelle zone di pianura e ai piedi delle Orobie. La località più fredda, ancora una volta, il Monte Farno, in località Montagnina, dove la minima nella notte tra lunedì e martedì ha toccato i -14,9 gradi.

Minime sotto lo zero

«Le temperature continueranno a calare gradualmente anche nei prossimi giorni – dice il meteorologo di 3BMeteo, Manuel Mazzoleni –. Fino a lunedì 29 dicembre eravamo sopra le medie del periodo, il 31 ci siamo portati alla pari e in questi giorni ci porteremo anche al di sotto, fino a un ulteriore brusco calo delle temperature già nel weekend, ma soprattutto all’Epifania per l’arrivo di correnti artiche. Nei prossimi giorni le minime scenderanno sotto lo zero su tutta la provincia, favorite dal clima sereno».

Attesa per la neve

Il tempo, infatti, sarà asciutto. Le perturbazioni inizialmente previste tra la notte di San Silvestro e Capodanno si sono spostate più a Sud e sul Tirreno e non riguarderanno la Bergamasca. Che vuol dire niente pioggia, ma anche niente neve, nemmeno ad alta quota. Anche in questo caso, bisognerà attendere l’Epifania, quando sembra in arrivo una nuova perturbazione: «Il quadro è in evoluzione – continua il meteorologo –, ma in quel caso i fiocchi potrebbero interessare anche le zone di pianura, trovando terreno fertile proprio nel freddo a basse quote dei giorni che precederanno l’Epifania». L’attenzione, nel frattempo si sposta sulle gelate notturne. Con le temperature che scenderanno sotto lo zero su tutta la provincia, l’invito è di prestate massima attenzione alla guida.

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