Il Vittorio Emanuele ricorda il professor Nava. Presto un’aula porterà il suo nome

La cerimonia Venerdì l’omaggio al docente di matematica che per decenni ha rappresentato una colonna dell’istituto tecnico. Una targa ai familiari.

Un’aula del Vittorio Emanuele sarà intitolata al professore Pietro Nava, scomparso lo scorso 3 febbraio a causa di un tragico incidente stradale. Insegnanti, associazioni e alunni dell’istituto cittadino hanno voluto ricordare la figura del docente realizzando una targa per i suoi familiari.

«Passione e competenza per i giovani»

«A ricordo di Pietro Nava, professore di matematica (25 ottobre 1941 - 3 febbraio 2022). Sempre grati per l’impegno profuso con passione e competenza per la crescita delle giovani generazioni» è il messaggio inciso sul dono consegnato venerdì pomeriggio alla moglie Sandra e alla figlia Sonja, che hanno ringraziato commosse. Presenti all’appuntamento la dirigente dell’Itcts Vittorio Emanuele II, Patrizia Giaveri, che ha introdotto la cerimonia; i docenti Mario Pelliccioli e Claudio Cremaschi, che hanno tracciato la figura del professor Nava e dell’amico Pietro; il presidente di Mathesis Bergamo, Antonio Criscuolo, che ha ricordato il rapporto con l’associazione dei matematici orobici; Il vicepreside dell’istituto, Mauro Arizzi, che ha invece sottolineato il forte legame tra il professor Nava e il «suo» Vittorio Emanuele II; ed infine il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, che ha espresso la gratitudine degli studenti e del mondo delle imprese per quanto fatto dal docente scomparso.

Il ricordo degli ex studenti

«In questa scuola il professor Nava ha lasciato il segno – è il commento di Fusini -. Riporto anche il pensiero di tanti ex studenti: lo ricordiamo come una persona oggettiva, che dava voti sulla base solo del merito, capace di passare da una valutazione alta ad una bassa. Il fatto che anche un’associazione di rappresentanza di imprese riconosca il ruolo di un insegnante è particolarmente significativo – ha concluso Oscar Fusini -, in un momento nel quale il mondo delle aziende, e in particolare il terziario, deve fare i conti con la mancanza di manodopera. Dobbiamo tenere presente il valore della scuola, dove si acquisiscono le competenze legate alle soft skills».

Durante la cerimonia è stato anticipato che presto verrà intitolata un’aula al professor Nava, che lasciato un grande vuoto, dopo aver lavorato per decenni al Vittorio Emanuele II. Anche una volta andato in pensione, ha continuato a coltivare la passione per i numeri e la statistica, collaborando con diverse organizzazioni, associazioni e l’università.

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