
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 27 Settembre 2025
«In Bulgaria monsignor Roncalli ha imparato ad esercitare la pazienza»
IL PELLEGRINAGGIO DIOCESANO. Nella capitale Sofia la prima tappa dell’itinerario proposto dall’Ufficio per la Pastorale dei pellegrinaggi e dall’agenzia viaggi Ovet. Monsignor Pelucchi nell’omelia: «La pazienza non è rassegnazione, ma la virtù della pietra». L’incontro con il missionario bergamasco padre Cortesi.
«Nei suoi nove anni in terra bulgara, dal 1925 al 1934, Roncalli ha imparato ad esercitare la pazienza, nei rapporti con i cattolici, con gli ortodossi, con il governo. La pazienza non è rassegnazione ma la virtù della pietra, che non si modifica anche se viene calpestata. La pazienza è la capacità di attendere anche a lungo che si faccia la volontà di Dio». Monsignor Davide Pelucchi, Vicario generale della Diocesi di Bergamo, ha scelto proprio «la pazienza» come prima parola chiave da proporre ai circa cento pellegrini che tra giovedì 25 e venerdì 26 settembre sono giunti in Bulgaria per il pellegrinaggio diocesano sulle orme di monsignor Angelo Roncalli, nel centenario dell’ordinazione episcopale (19 marzo 1925) e dell’arrivo in terra bulgara (aprile 1925) come visitatore apostolico.
Il pellegrinaggio in Bulgaria
L’itinerario proposto dall’Ufficio per la Pastorale dei pellegrinaggi (presente il direttore don Luca Della Giovanna) e dall’agenzia viaggi Ovet (presente il referente dei viaggi di gruppo, Paolo Morosini) ha preso il via da Sofia, la capitale, dove venerdì 26 settembre i partecipanti hanno visitato alcuni luoghi significativi, come la nunziatura apostolica, le case del futuro Papa Giovanni XXIII e la cattedrale ortodossa Alexander Nevskij, per poi partecipare alla Santa Messa nella concattredale di San Giuseppe, dove c’è una statua del Papa Buono di Sotto il Monte. «In Bulgaria monsignor Roncalli ha imparato a nutrire, rafforzare e accrescere tre stili di vita: la pazienza, la bontà e il coraggio - ha spiegato monsignor Pelucchi nell’omelia -. Tre temi che declineremo nelle varie celebrazioni di questo pellegrinaggio. A partire dalla pazienza, che siamo tutti chiamati ad esercitare, in famiglia, nel lavoro, nel quotidiano, senza dare scadenze al Signore».
A Sofia i pellegrini hanno incontrato il missionario passionista bergamasco padre Paolo Cortesi, di Carobbio, in Bulgaria dal 2010, il quale ha spiegato che «in questa terra al confine tra oriente e occidente, tra cattolici ed ortodossi, monsignor Roncalli ha respirato alcuni valori che hanno portato al Concilio Vaticano II, come ecumenismo, unità dei cristiani, dialogo tra popoli ed apertura al mondo». Sabato 27 settembre tappa a Plovdiv e al monastero di Backovo.
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