La fontana Contarini già «nera». Il Comune deve correre ai ripari

Città Alta. A 3 mesi dalla fine del restauro la vasca avvolta da una patina scura. Palafrizzoni interviene per ripulirla: «Colpa dell’umidità e delle piogge».

Un lungo intervento l’ha restituita alla comunità in tutta la sua bellezza. Ad agosto la fontana del Contarini è tornata a zampillare, immacolata, nel cuore di piazza Vecchia. Ma nelle ultime ore alcuni cittadini hanno segnalato che «a distanza di pochi mesi dal restauro il monumento ha cambiato colore. Tanto che le vasche sono incrostate. E pure le zampe della sfinge sono avvolte da questa patina. Dispiace constatare come uno dei monumenti più iconici di Bergamo versi in uno stato del genere».

La fontana era stata oggetto di un recente restauro, ma in tre mesi si era già formata una patina nera sul bordo della vasche

Il Comune ha così incaricato Aprica di effettuare la pulizia del monumento, oggetto negli scorsi mesi di un restauro finanziato dall’azienda veneta Rigoni di Asiago, produttrice di marmellate. «La fontana non presenta danni o criticità particolari - hanno rassicurato da Palazzo Frizzoni -. La situazione di annerimento che si è venuta a creare è frutto degli agenti atmosferici. L’umidità, le piogge e le temperature non hanno aiutato. La fontana non prende il sole e quindi non si asciuga. In piazza Vecchia ci sono altri cantieri. E pure un allestimento con piante e terra». Non solo.

«Abbiamo constatato che uno dei tubi dello scarico della vasca era stato svitato. Si registrava una fuoriuscita di acqua all’esterno, che poi si depositava ai piedi della fontana creando delle piccole pozzanghere sporche. Abbiamo provveduto a riavvitare il tubo: ora non esce più acqua in eccesso quando la fontana zampilla». Ad ogni modo, come hanno aggiunto dal Comune, «la situazione è attenzionata e Aprica se ne occupa. Quella di lunedì è stata una pulitura di routine, eseguita in modo che la fontana sia il più possibile bianca come ad agosto».

Il Comune ha incaricato Aprica di effettuare la pulizia del monumento che «non presenta criticità particolari»

L’intervento sponsorizzato

L’intervento, finanziato da Asiago, è stato svolto dall’impresa Lares Restauri sotto la supervisione della Soprintendenza e dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo. Le operazioni hanno riguardato il restauro degli elementi lapidei e metallici della fontana, con un’attenzione particolare alle cause che ne hanno provocato il degrado, il consolidamento delle parti distaccate e lo stucco delle fessurazioni presenti sulla base ottagonale e sulle statue ornamentali. Successivamente il Comune era intervenuto con un’operazione da 40mila euro sull’impianto idraulico, rifacendo lo scarico ed un tubo che perdeva. Tanto che prima di Ferragosto l’acqua era tornata a scorrere ufficialmente nella fontana settecentesca.

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