La Regione accelera la terza dose per tutti, nella Bergamasca partiranno anche 25 farmacie

Vista la risalita dei contagi, la Lombardia potrebbe aprire gli slot prima del 22 novembre. Finora 355mila richiami, 30mila nella Bergamasca.

La svolta è attesa a breve. La Lombardia è pronta ad allargare la platea delle terze dosi, nel solco di quanto si discute a livello nazionale, e la modifica alla «road map» di questo pezzo di campagna vaccinale è imminente: già tra oggi e domani sono attese novità. Gli attori del sistema regionale sanitario si confronteranno in una «call» domani alle 17 ma un anticipo potrebbe esserci già oggi – per fare il punto su quanto fatto finora e soprattutto per definire l’apertura dei richiami anche ad altri target, sia a seconda della professione (c’è il tema degli insegnanti) sia a seconda della fascia anagrafica. Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, nei giorni scorsi aveva scritto alle Regioni per ribadire lo sforzo dedicato a quelle categorie che già oggi possono ricevere il «booster» (over 60, sanitari, Rsa, fragili e immunocompromessi). E già nelle scorse settimane, ancor prima del richiamo del commissario, la Direzione regionale Welfare aveva sollecitato in particolare i medici di base, che grazie al rapporto fiduciario con i pazienti – soprattutto coi più fragili – rappresentano un riferimento prezioso per chi deve essere «accompagnato» alla vaccinazione. I numeri complessivi regionali evidenziano tra l’altro un’accelerazione significativa: dal 28 di ottobre si è varcata la soglia delle 20mila terze dosi al giorno in Lombardia, tendenza che è stata da quel momento sempre mantenuta – eccezion fatta per il ponte del 1° Novembre – e che negli ultimi tre giorni ha portato il ritmo attorno alle 23mila somministrazioni quotidiane. Dal 20 settembre – quando si è aperta la corsa al rinforzo immunitario – al 5 novembre, la Lombardia ha così erogato oltre 355mila terze dosi (circa 30mila in Bergamasca).

Ma cosa deciderà la Lombardia, tra oggi e domani? Nelle scorse settimane la Regione aveva ipotizzato il 22 novembre come inizio delle terze dosi per tutti i maggiorenni, ma attendeva indicazioni da Roma; facile che la data sia anticipata, decisamente. La riflessione è comunque in raccordo con le decisioni nazionali – tant’è che ci si aspetta una nuova circolare del ministero della Salute – e poggia su date e numeri. La dose «booster» può essere infatti somministrata dopo sei mesi dal completamento del «ciclo primario»: tradotto in concreto, entro fine novembre si potrà «rivaccinare» chi aveva ricevuto la seconda dose entro fine maggio. Ma chi, entro la fine dello scorso maggio, aveva già completato il ciclo vaccinale? Prevalentemente gli over 60 e gli operatori sanitari, dunque il possibile ampliamento della platea delle terze dosi inizialmente – almeno sino a fine novembre – non muterebbe di molto i «volumi» attuali. Settimana dopo settimana, invece, specie da dicembre, si aggiungerebbero «fette» importanti di popolazione. Peraltro, dall’inizio di questa settimana anche le farmacie lombarde inizieranno a somministrare le terze dosi per over 60 e sanitari: è attesa la comunicazione dell’elenco ufficiale, in Bergamasca partiranno circa 25 farmacie.

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