Longuelo, il parco di via Mascagni intitolato a Rita Levi Montalcini

L’iniziativa Protagonisti della cerimonia, venerdì 27 maggio, gli alunni delle scuole «Cavezzali» e «Nullo» che hanno votato e scelto il nome della scienziata.

Il parco di via Mascagni, a Longuelo, venerdì 27 maggio è stato intitolato ufficialmente a Rita Levi Montalcini. Sono stati gli alunni della scuola primaria Cavezzali e secondaria di primo grado Nullo a scegliere il nome. «Abbiamo accolto volentieri l’invito dell’ex assessore al Verde Leyla Ciagà (presente alla cerimonia ndr) a intitolare il parco a una donna scienziata – spiega la maestra Silvia Sciacco –. Abbiamo presentato ai bambini tre figure di scienziate, Margherita Hack, Rita Levi Montalcini e Laura Conti. Rita Levi Montalcini è stata scelta con il voto dai bambini per il coraggio e la determinazione che ha dimostrato in tutta la sua vita. È stato un bel lavoro perché li abbiamo coinvolti anche in un percorso sulla cittadinanza, mostrando loro come è il nostro sistema elettorale».

Gli assessori Marzia Marchesi e Giacomo Angeloni. Video di Clara Moreschi

L’assessore ai Servizi demografici Giacomo Angeloni ha ricordato, quando frequentava le medie, l’incontro al Senato con la Montalcini, «una persona incredibile. Ha consegnato ad ognuno di noi alunni un foglietto sul quale era riportata questa frase: “Giovani, non dimenticatevi il vostro futuro”. Oggi io voglio dedicare questa frase a voi». La collega al Verde Marzia Marchesi ha ricordato come il parco intitolato a «una grande donna è frutto di un percorso di partecipazione delle scuole. Questo parco è una risposta ad un evento drammatico quale è stata l’alluvione del 2016. Siamo riusciti a risolvere il problema creando una vasca di laminazione e allo stesso tempo, abbiamo realizzato qualcosa di bello, il giardino che consegniamo al quartiere perché se ne prenda cura».

Il finale è stato affidato ai bambini che hanno letto una citazione di Rita Levi Montalcini: «Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei acconsentire, ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni».

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