Mamma in strada con due bimbi affamati, gli agenti della Volante comprano il cibo

Bergamo città L’hanno vista aggirarsi spaesata in via Gavazzeni, aveva braccio il figlioletto di due anni e nel passeggino la figlia di appena due mesi. Gli agenti l’hanno accompagnata in questura e hanno fatto una colletta per acquistare cibo e generi di conforto, poi l’hanno affidata alla Caritas.

L’hanno vista aggirarsi spaesata in via Gavazzeni mercoledì mattina. In braccio aveva il figlioletto di due anni, nel passeggino la figlia di appena due mesi. Gli agenti della Volante della questura hanno immediatamente capito che c’era qualcosa che non andava, che la signora - una nigeriana trentunenne - aveva bisogno di aiuto, anche se non lo stava esplicitamente chiedendo. I poliziotti che bazzicano la strada hanno un fiuto speciale, in un attimo riescono a leggere certe situazioni. Così, i due agenti della pattuglia hanno fermato l’auto, sono scesi e hanno chiesto. La donna, regolare in Italia, ha cominciato a raccontare la sua storia di emarginazione e indigenza. Ha spiegato che aveva preso il traghetto dalla Sardegna per fuggire dalla città dove abitava perché non ce la faceva più a campare, a dare da mangiare ai suoi figli. Poi, una volta in continente, è salita su un treno in cerca di fortuna. Non si sa perché abbia scelto Bergamo. Nella nostra città pare non abbia alcun aggancio (il compagno vive a Torino). Cercava lavoro, uno stipendio e un destino più dignitoso.

Portata in questura per le pratiche di identificazione, ma l’aspetto burocratico stavolta è passato in secondo piano. C’era da aiutare la donna a trovare una sistemazione

Gli agenti l’hanno portata in questura per le pratiche di identificazione. Ma l’aspetto burocratico stavolta è passato in secondo piano. C’era da aiutare la donna a trovare una sistemazione. E, soprattutto, c’erano da sfamare lei e i suoi bimbi. Così gli agenti hanno fatto una colletta per comprare cibo e generi di conforto. Poi hanno contattato la Caritas perché la famigliola potesse avere un tetto sotto cui passare la notte. La trentunenne e i figlioletti sono stati presi in carico dalla Caritas che, in collaborazione con i Servizi sociali del Comune di Bergamo, ha temporaneamente trovato un alloggio a mamma e bimbi all’ostello.

Tanti apprezzamenti sulla pagina Facebook della questura: «Non so come ringraziare questi nostri agenti della Polizia di Stato. Vanno oltre il normale del loro servizio»

Qui resteranno almeno fino a lunedì, quando è in programma un incontro con operatori Caritas e personale dei Servizi sociali di Palafrizzoni. Numerosi gli apprezzamenti per il bel gesto che sono stati postati sulla pagina Facebook della questura di Bergamo. «Non so come ringraziare questi nostri agenti della Polizia di Stato. Vanno oltre il normale del loro servizio», scrive un utente del social network. «Complimenti, un bel gesto di generosità che fa onore a tutta la Polizia», commenta un altro. «Quando capita di poter aiutare i bisognosi si torna a casa col cuore pieno di gioia e si apprezza di più quello che abbiamo, un abbraccio», osserva un terzo.

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