Manutenzione delle mura, i bergamaschi fanno scuola: al lavoro a San Marino

L’associazione I volontari di Orobicambiente da anni impegnati nel ripulire le fortificazioni venete, durante il weekend hanno sistemato anche quelle della Repubblica.

I bergamaschi ripuliscono le Mura di San Marino, grazie all’associazione Orobicambiente. La trasferta è cominciata sabato scorso con una dozzina di volontari che è partita con i mezzi dal nostro capoluogo per «esportare» le azioni di tutela e salvaguardia del patrimonio storico e culturale. La cittadinanza sanmarinese ha potuto assistere all’esercitazione e vedere all’opera la squadra arrivata da Bergamo nell’area dell’ex pista pattinaggio del centro storico di San Marino. Presenti all’appuntamento anche Giacomo Nicolini, presidente di Orobicambiente, insieme al vicepresidente Diego Marsetti.

Avanti con il gemellaggio

«Siamo molto soddisfatti per questo scambio culturale e di volontariato – affermano Giacomo Nicolini e Diego Marsetti -. A San Marino ci hanno accolti con tutti gli onori del caso e il Segretario di Stato auspica un gemellaggio duraturo, tenuto conto che le due realtà, grazie alle loro splendide Mura, sono accomunate dal riconoscimento Unesco. Sabato e domenica abbiamo portato avanti le operazioni di pulizia di un settore delle Mura e abbiamo concluso la trasferta con una riunione che ha coinvolto i responsabili dei beni culturali della Repubblica di San Marino. Alla vigilia c’era molta curiosità per l’arrivo della nostra delegazione di Orobicambiente, volevano conoscerci e la nostra presenza ha suscitato molto interesse. Ora vedremo di invitarli anche a Bergamo per suggellare il legame».

La soddisfazione dei sanmarinesi

Grande soddisfazione è stata espressa dai protagonisti dell’operazione di pulizia, che si è tenuta nella giornata di domenica. «Mi auguro sia l’inizio di un gemellaggio con Bergamo per proseguire una collaborazione fruttuosa – hanno commentato Stefano Canti, Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente e Giuliana Barulli, direttrice dell’Aaspl, l’azienda autonoma di Stato per i Lavori pubblici -, con l’auspicio di avviare anche nel nostro territorio un volontariato specializzato nella manutenzione delle Mura, riconosciute patrimonio mondiale dall’Unesco».

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