Museo Archeologico della Cittadella, è ripartito l’intervento di restauro

Città Alta Lavori strutturali conclusi a ottobre, poi l’allestimento che ridisegna il percorso: obiettivo riaprire a febbraio in vista della Capitale della Cultura.

Dopo cinque mesi di stop causati dal ritrovamento di antiche mura di palazzi romani proprio dove il progetto prevedeva di installare un nuovo ascensore, sono ripartiti ai primi di luglio i lavori di restauro del Museo Archeologico di piazza della Cittadella. Rivisto il cronoprogramma, oggi la sfida è quella di inaugurare il nuovo allestimento entro febbraio per offrire ai visitatori della Capitale della Cultura uno spazio rimesso completamente a nuovo, rivisto nel percorso, più multimediale e accessibile.

Accesso condiviso col Museo di Scienze Naturali

I lavori strutturali dovrebbero concludersi entro fine ottobre, dopodiché partirà l’allestimento vero e proprio, che andrà a ridisegnare l’intero percorso museale. La novità più grande, oltre alla presenza di una collezione egizia, sarà costituita dalla nuova entrata, che sarà in coabitazione con il Museo di Scienze Naturali: all’Archeologico si accederà infatti da un ingresso ricavato con l’abbattimento di una parete in cartongesso al termine della prima rampa di scale che porta al Caffi. La vecchia entrata diventerà invece l’uscita.

L’assessore Marco Brembilla: «I lavori si erano resi necessari per mettere a norma gli impianti, abbattere le barriere architettoniche e per creare un nuovo percorso espositivo»

«I lavori si erano resi necessari innanzitutto per mettere a norma gli impianti e abbattere le barriere architettoniche – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla –, ma anche per creare un nuovo percorso espositivo. Purtroppo il ritrovamento dei reperti archeologici ha rallentato il cantiere: per quattro mesi si è reso necessario uno studio per identificare bene i muri e le volte che sono riaffiorati dal pavimento. Dopo una parziale rimozione, la Soprintendenza ha dato il via libera alla ripresa dei lavori, che contiamo di portare a termine in autunno».

Investimento 470mila euro

L’investimento complessivo per Palazzo Frizzoni (Iva inclusa) è di circa 470mila euro. Nel mirino ora c’è il mese di febbraio: gli eventi della Capitale della Cultura prenderanno il via tra il 20 e il 22 gennaio; subito dopo il Museo Archeologico dovrà riaprire al pubblico, a quel punto dopo due anni di stop (quasi tre, contando anche i mesi del Covid). «La Capitale della Cultura ci porterà anche questa novità – spiega Nadia Ghisalberti, assessore comunale alla Cultura –. Il museo riallestito saprà raccontare meglio la storia della città di Bergamo, in particolare di quella romana, e porterà con sé anche un nuovo sviluppo tecnologico».

«Rinnovate tutte le sale degli uffici»

Il lavoro intanto prosegue anche negli uffici: «Saranno rinnovate tutte le sale – spiega la direttrice del museo Stefania Casini –; il soppalco avrà nuove vetrine e nuove arredi».

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