
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 06 Agosto 2025
Olimpiadi tra sei mesi: «Vetrina anche per noi»
CONTO ALLA ROVESCIA. Il 6 febbraio 2026 via ai Giochi di Milano-Cortina. Si punta sull’effetto-aeroporto. «Pronti ad accogliere tifosi e turisti».

A sei mesi dalla cerimonia inaugurale che darà il via alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, anche la Bergamasca – pur non avendo sedi di gare – guarda con speranza alle ricadute ad ampio raggio che l’evento potrà avere in termini turistici. E soprattutto si dice pronta ad accogliere, nelle sue strutture ricettive, quel grande indotto di turisti e tifosi che dal 6 al 23 febbraio prossimi si recheranno in Lombardia per assistere alle gare. Lo fa con una certezza ormai consolidata: la presenza dell’aeroporto di Orio al Serio.
Prime prenotazioni
Pur non essendo al momento coinvolte nell’ospitalità del personale del Comitato olimpico né di atleti e staff delle nazionali, le strutture alberghiere orobiche sono pronte a fare la loro parte: «Bergamo è stata inizialmente coinvolta nei tavoli di lavoro, ma è poi stata esclusa la presenza di atleti per l’eccessiva distanza dalle sedi delle gare – spiega Alessandro Capozzi, presidente di Federalberghi Bergamo–. La presenza dell’aeroporto garantirà comunque un impatto positivo dell’evento, sicuramente per chi verrà a vedere le manifestazioni, ma potrebbe essere anche per gli atleti, che magari dovranno soggiornare una notte a Bergamo».
Tra le strutture che hanno già ricevuto prenotazioni per il periodo di febbraio legate ai Giochi c’è l’hotel Excelsior San Marco, in Città: «Abbiamo diverse richieste di agenzie per gruppi nel periodo e l’interesse sulle date di apertura e chiusura dei Giochi è in aumento – conferma il general manager, Beniamino Tomasoni –. Abbiamo delle prenotazioni di tifosi per il 10 febbraio, quando a Milano ci sono gare importanti. Secondo me l’interesse coinvolgerà anche Bergamo dopo l’estate». Anche Tomasoni sottolinea il ruolo dell’aeroporto ed evidenzia che «il territorio non potrà che beneficiarne, durante l’Olimpiade o nei periodi successivi, come spesso accade nei grandi eventi internazionali».
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