Ospedali, in agosto si riducono i letti: tagli agli interventi

I dati «Papa Giovanni»: 33 posti e 150 sedute chirurgiche in meno. Il peso del Covid: alla Bg Est 50 operatori malati.

Ferie d’agosto, gli ospedali contraggono la loro attività: dalla comparsa del Covid, e soprattutto quest’anno con il dilagare dei contagi Omicron, risulta complicata l’operazione per far conciliare l’assistenza agli utenti con la necessità di consentire agli operatori sanitari di fare le vacanze (meritatissime, dopo due anni di pandemia). «Oltre al mantenimento di un congruo numero di letti per i malati Covid, oltre al fatto che proprio per il dilagare di Omicron sono diversi gli operatori sanitari contagiati, abbiamo l’impegno di non venir meno all’obiettivo fissato dalla Regione per chiudere l’anno con il 110% delle prestazioni rispetto a quanto effettuato nel 2019, per smaltire gli arretrati accumulati in due anni di pandemia – sottolinea Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo – . Abbiamo messo a punto un’organizzazione estiva che mantiene, comunque, le prestazioni aggiuntive programmate sia in campo diagnostico che ambulatoriale, con aperture serali, festive e prefestive, così come ad agosto verranno mantenute le prestazioni da offrire con priorità e quelle per i pazienti che necessitano di continuità di cura, come Mac e infusioni. Così come sono preservate le sedute aggiuntive di sala operatoria previste con il programma regionale».

Al «Papa Giovanni» di Bergamo, quindi, sarà piuttosto limitata la riduzione dei posti letto di degenza per agosto: circa il 3% ( 33 posti letto «tagliati» su oltre 900 disponibili). «È mantenuta pressoché inalterata la capacità di ricovero in regime ordinario – specifica Pezzoli – .Tra i reparti che registrano una riduzione dei posti letto figurano la Cardiochirurgia, la Gastroenterologia, la Neurologia, l’Ortopedia e Traumatologia, l’Urologia, la Riabilitazione e la Chirurgia vascolare. Nessuna riduzione per l’ospedale di San Giovanni Bianco: inalterati i suoi 56 posti letto».

Contrazione del 20%

Per l’area chirurgica ad agosto al «Papa Giovanni» è programmata una contrazione complessiva di meno di 150 sedute di sala operatoria, circa il 20% delle sedute teoriche, cioè calcolate considerando agosto come un mese ordinario di attività. «A subire contrazioni è solo l’attività in elezione, quella programmabile e rinviabile – aggiunge il direttore sanitario –. Sono assicurate tutte le urgenze, essendo il “Papa Giovanni” trauma center di riferimento regionale. Non ci sarà riduzione per i trapianti né per l’area oncologica, che preserverà in tutto o in parte alcune aree di attività chirurgica; inoltre per questo ambito resta invariata e garantita l’attività programmata delle sale operatorie per il recupero degli arretrati causati dalla pandemia. Lavorerà al 100% la Senologia, contenute le riduzioni per la Chirurgia plastica, così come della Ginecologia, della Chirurgia generale 3, della Maxillo-facciale e dell’Urologia. Tra le discipline meno interessate dai tagli figurano anche quelle di portata generale e che lavorano con i tumori come la Chirurgia generale 1 e quelle di area cardiovascolare, come la Chirurgia vascolare e la Cardiochirurgia». Il piano di riorganizzazione estivo, comunque, ha dovuto fare i conti con l’incremento dei ricoveri legati al dilagare delle varianti Omicron («i ricoveri di pazienti Covid sfiorano i 50 posti letto nei reparti ordinari e sono 8 nelle Terapie intensive. Solo in Malattie infettive un intero modulo è riservato al Covid») e con le assenze del personale contagiato: «Proprio per queste variabili abbiamo apportato al piano estivo i necessari correttivi», conclude Pezzoli.

Le attività aggiuntive

Il binomio «estate e Covid» ha giocato anche nell’organizzazione dell’Asst Bergamo Est: qui sono 50 i positivi tra il personale (e qualche settimana fa erano 90). «La variante Omicron, molto contagiosa, non ci sta consentendo sconti, e stiamo ancora attendendo che la curva cominci a scendere _ spiega in una nota l’Asst Bergamo Est – . Nei presidi ospedalieri sono stati attivati in totale 51 posti letto dedicati al Covid, più altri 16 per i subacuti: è palese che questi numeri erodono l’ordinaria attività dedicata ad altre patologie. Le ferie del personale erano state pianificate con lo scopo di non interrompere i servizi, frazionandole durante tutto il periodo estivo. Ma l’ultima emergenza ha parzialmente ostacolato il regolare andamento di tutte le attività». La riduzione estiva (che di solito si attesta intorno al 10% del totale dell’attività), si è sommata alla necessità di garantire posti per il Covid. E si è dovuto «rimodulare le attività chirurgiche programmabili, assicurando come sempre tutte le urgenze e l’area oncologica». E prosegue anche ad agosto «l’offerta delle prestazioni aggiuntive festive e serali grazie anche al contributo determinante del personale dipendente in servizio». L’Asst Bergamo Ovest, invece, non ha fornito informazioni sulla sua organizzazione estiva.

I privati

Sul fronte dei privati, in Humanitas Gavazzeni a Bergamo proseguiranno anche per tutto agosto le attività di diagnostica e ambulatoriale e i servizi di emergenza e urgenza. Invariata l’attività di aree che richiedono immediato accesso alla sala operatoria, come Cardiochirurgia, Traumatologia, Urologia, Chirurgia generale, toracica e vascolare o Cardiologia interventistica. Ridotta nelle due settimane centrali di agosto l’attività chirurgica elettiva, con diminuzione di sale operatorie attive e posti letto. In Humanitas Castelli l’attività ambulatoriale sarà ridotta nelle due settimane centrali di agosto e l’attività chirurgica elettiva sospesa dal 6 al 21. Per la radiologia, sospesi dal 6 agosto al 3 settembre gli esami Tac e Risonanze magnetiche (urgenze in Humanitas Gavazzeni). Previste riduzioni «fisiologiche» per l’attività chirurgica di elezione negli Iob, Istituti ospedalieri bergamaschi (Policlinici di Ponte San Pietro e Zingonia); garantiti tutti i servizi di emergenza e urgenza. A Bergamo, la Casa di cura Palazzolo chiuderà l’attività chirurgica dalla metà di questa settimana fino al 26 agosto con la riduzione di una trentina di letti (su un totale di 118 per acuti) in Ortopedia e Chirurgia, mentre la Casa di Cura San Francesco sospende l’attività programmata per tre settimane ad agosto con una riduzione di posti letto che non supera il 2%.

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