«Pass pass», la Capitale della cultura a misura di bimbo diventa un grande gioco

PALAFRIZZONI. È stato presentato lo strumento digitale e cartaceo messo a punto per favorire la partecipazione delle giovani generazioni al palinsesto di attività programmato per il 2023.

I bambini che si stanno affacciando alla vita culturale ma anche gli adolescenti che dopo il lungo periodo della pandemia vogliono tornare a essere protagonisti. Sono loro i destinatari del pass culturale per le nuove generazioni: uno strumento innovativo, in formato cartaceo e digitale, nato dal gioco di squadra tra le amministrazioni comunali, le organizzazioni culturali e il settore socio sanitario di Bergamo e Brescia, per favorire la partecipazione dei giovani spettatori (dai 18 mesi ai 12 anni) alla vita culturale, in un viaggio tra teatro, lettura, arte, cinema e tanto altro. La Capitale Italiana della Cultura 2023 è la prima nella storia ad aver previsto un programma family friendly («Che spettacolo il 2023!») realizzato in rete con 35 soggetti del mondo della cultura di Bergamo e Brescia impegnati nell’offerta dedicata a un pubblico giovane, per dare vita a un solo palinsesto multidisciplinare di iniziative e a un festival diffuso da settembre a dicembre 2023. Proprio in questo calendario per le nuove generazioni si inserisce «Pass Pass!», che attraverso il meccanismo del gioco (con in premio un gelato alla Marianna di Bergamo o al Ribera di Brescia) dà la possibilità ai più piccoli di collezionare esperienze culturali, esplorare il territorio, conoscerne il patrimonio e fruire di un’offerta culturale ampia.

«Capitale attenta alle nuove generazioni»

«Vogliamo essere una Capitale attenta alle nuove generazioni, capace di offrire un percorso culturale costruito su misura e in grado di parlare alle giovani famiglie», ha detto Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura di Bergamo, durante la presentazione. «Un pass culturale che valorizza e promuove l’attività degli operatori e unisce le due città», ha aggiunto il sindaco di Brescia, Laura Castelletti. «I più piccoli cominciano così un viaggio che li porterà a familiarizzare con il patrimonio culturale», ha detto Simona Bonaldi, vicepresidente di Fondazione della Comunità Bergamasca, ente che ha sostenuto il progetto insieme al Comune, alle Fondazioni Cariplo e della Comunità Bresciana e a Poste Italiane. In «Pass Pass!» c’è anche una forte alleanza tra il mondo della cultura e quello della cura grazie alla collaborazione dei due Comuni con le Aziende Socio-Sanitarie Territoriali e le Agenzie di Tutela della Salute di Bergamo e di Brescia, che si impegneranno a divulgare l’iniziativa. Simonetta Cesa, direttore della direzione professioni sanitarie Asst Papa Giovanni XXIII, ha ricordato che «nel nostro ospedale, dove ci sono oltre 1.200 accessi settimanali dei bambini e delle loro famiglie, abbiamo sperimentato che la cultura è una potente cura per una crescita sana». Mentre Roberto Moretti, direttore dell’unità operativa complessa di assistenza primaria e pediatria di famiglia e gestione convenzioni di Ats Bergamo, ha specificato che «la cultura e le relazioni di qualità sono fondamentali. E un bimbo di tre anni che cresce in un famiglia con un livello culturale alto sente circa 30 milioni di parole in più rispetto ad un coetaneo».

App e pass cartaceo

Per conoscere il calendario di tutte le attività culturali family friendly, ogni famiglia potrà scaricare l’app «Pass Pass!» e ritirare il pass cartaceo nei luoghi della rete family friendly. «Con l’app ogni bambino potrà scoprire come viaggiare tra Bergamo e Brescia con il suo avatar, partecipando alla vita culturale e artistica del territorio, mentre sul pass cartaceo, dedicato soprattutto alla fascia 3-8 anni e illustrato da Pietro Puccio, si potranno collezionare i timbri e tenere traccia del viaggio nel mondo della cultura», hanno spiegato Paolo Zanzottera di Itinerario e Ilaria Morganti, co-founder di Itinerari paralleli.

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