Pellegrinaggio con il vescovo tra Francia e Belgio: «Un percorso di fede attraverso l’arte»

Il programma. A luglio il viaggio con il vescovo Beschi organizzato da Ovet e Ufficio diocesano pellegrinaggi. Da Bergamo in Francia e Belgio tra santuari e cattedrali. Don Salvi: «Creazioni più elevate della civiltà universale».

Da Bergamo al Belgio e alla Francia. Con un intreccio tra fede, arte e cultura. Per il periodo tra 8 e 15 luglio, Ovet e Ufficio diocesano pellegrinaggi organizzano un pellegrinaggio guidato dal vescovo monsignor Francesco Beschi tra cattedrali e santuari dei due Paesi. Elemento ispiratore è il desiderio di vivere e rafforzare la fede respirando a fondo alcuni luoghi nei quali pittura, scultura e architettura ne celebrarono l’importanza per la vita dell’uomo. «La fede cristiana profondamente radicata negli uomini e nelle donne del Medioevo – spiega don Gianluca Salvi, responsabile dell’Ufficio per la Pastorale dei pellegrinaggi, del tempo libero e del turismo – non diede origine soltanto a capolavori della letteratura teologica, del pensiero e della fede ma ispirò anche una delle creazioni artistiche più elevate della civiltà universale, le cattedrali, vera gloria del Medioevo cristiano». Elementi che guardano al cielo con la stessa tensione degli uomini in cerca del senso autentico della loro «peregrinatio» terrena.

Il programma

Il pellegrinaggio porterà da Bergamo a Strasburgo, nel cuore dell’Alsazia, dove si visiteranno la cattedrale gotica di Notre Dame e l’antico quartiere Petite France. Dopo la Messa di apertura, il viaggio farà tappa nel Granducato del Lussemburgo. Acquisgrana, regno di una famosa pace stipulata nel 1748, ma anche sede di un imponente duomo patrimonio dell’Unesco e del santuario della Vergine dei Poveri di Banneux dove vi furono otto apparizioni della Vergine Maria, saranno invece le mete del secondo giorno. La terza giornata si aprirà con la visita di Bruxelles per apprezzare Grand Place e la cattedrale dei santi Michele e Gudula con la monumentale vetrata del Giudizio universale. Quindi il quartiere popolare di Les Marolles, la residenza Reale e, dopo il pranzo, il Foyer catholique con un possibile incontro con le istituzioni europee.

La tragedia dei minatori

Il quarto giorno tappa a Marcinelle, luogo di una tragedia avvenuta l’8 agosto 1956 in cui morirono 136 minatori italiani e in cui si svolgerà una cerimonia commemorativa. Nel pomeriggio il programma prevede la visita alla cattedrale di Notre Dame di Reims. Il quinto giorno esordirà con Parigi, raggiunta la sera precedente, con la visita mattutina di Notre Dame bruciata, la Madeleine, il quartiere di Montmartre con un momento di adorazione alla basilica del Sacre Coeur. Nella fascia pomeridiana sarà la volta della visita al santuario della Medaglia Miracolosa di Rue de Bac, luogo dove nel 1830 la novizia Caterina Laburè ebbe la visione della Vergine. Protagonista del sesto giorno sarà la cattedrale gotica di Notre Dame in Chartres con le sue splendide vetrate e il labirinto. Seguirà il rientro a Parigi per la continuazione delle visite con la guida. Il settimo giorno da Parigi si raggiungerà Vezelay per visitare la chiesa abbaziale di Sainte Madeleine, la più grande chiesa cistercense del mondo. Quindi trasferimento a Lione da dove partirà la giornata conclusiva con l’escursione in mattinata al centro storico e alla cattedrale di San Giovanni; il pomeriggio al santuario dedicato alla Vergine di Fourviere nella zona collinare. Seguirà il rientro a Bergamo.

Come informarsi

Il viaggio prevede una quota di partecipazione individuale di 1,450 euro, il viaggio è in bus con sistemazioni in hotel e pensione completa e visite guidate. Per le iscrizioni contattare la Ovet di viale Papa Giovanni XXIII 10 a Bergamo (035/243723). Per informazioni si può chiamare il numero 035/343123 o inviare una email a [email protected].

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