«Per noi della polizia la prevenzione parte dalle scuole, ecco perché siamo qui»

L’evento. Celebrata all’istituto Pesenti di Bergamo la festa per il 171° anniversario della polizia di Stato. Il questore Schimera: «Questo ci consente di ascoltare, crescere come struttura e adeguare il nostro operato, plasmando il nostro personale alla diretta conoscenza delle ragioni di vita dei nostri ragazzi». Tutti i nomi dei poliziotti premiati.

«La scelta di essere oggi, qui tra i ragazzi del Pesenti, che ci hanno accolto con grande gioia, è un messaggio chiaro e indiscutibile di vera e sincera vicinanza al mondo dei giovani e delle loro problematiche. Viene facile parlare di inclusività e accoglienza: ora, miei cari ospiti, avete la opportunità di toccarla con mano e saggiarne la reale portata». È un passaggio del discorso del questore Stanislao Schimera, tenuto nella mattinata di mercoledì 12 aprile al’istituto Pesenti di Bergamo, scelto quest’anno per ospitare la festa della polizia di Stato, in occasione del 171° anniversario di fondazione.

Un luogo scelto per dimostrare la vicinanza della polizia e delle istituzioni alle nuove generazioni e che ha fatto seguito a una serie di incontri che gli stessi poliziotti hanno avuto nelle classi dell’istituto sul tema della sicurezza.

«La polizia di Stato – ha aggiunto il questore – si propone di accompagnare, con le numerosissime iniziative che quotidianamente vengono proposte, a una sempre maggiore platea, la crescita dei giovani cittadini in un corretto percorso di legalità. Entrare nel mondo esclusivo della scuola ci consente di ascoltare, crescere come struttura e adeguare il nostro operato plasmando il nostro personale alla diretta conoscenza delle ragioni di vita dei nostri ragazzi. Una scelta che consente, attraverso forme di interscambio dirette, di ottenere visioni sempre più reali e conseguentemente risposte sia sul fronte investigativo ma e soprattutto preventivo. La curiosità che si legge negli occhi di questi ragazzi, ci ripaga del tempo che impieghiamo con animo libero e degli sforzi che ogni giorno produciamo per garantirne la sicurezza».

Presenti le principali autorità della Bergamasca. A fare da cornice i grandi spazi dell’ex laboratorio dell’istituto, ora risistemato e destinato ad aula magna e auditorium. Consegnati dal questore encomi e lodi ai poliziotti che si sono distinti per attività e impegno: Antonio Marini e Corrado Citaristi della Digos, Giuseppe Carrara, Mauro Chiesa Antonio Saponaro, Giuseppe Pilenga, Raffaele De Luca e Nicola Mirko Verniola della Stradale di Bergamo, a Giuseppe Stefanelli delle Volanti, a Omar Turani, Mauro Lozza ed Ennio Pellicioli della Squadra mobile, a Mauro Bruni delle Volanti, a Donato Antonio Poziello dell’Anticrimine e a Marco Cusumano della polizia scientifica.

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