Piazza Cittadella, il Comune mette mano ai due accessi: mezzo milione per sistemarli

Il progetto. In vista della Capitale della cultura verranno ripuliti e riqualificate le porte che collegano l’area a Colle Aperto e a piazza Mascheroni. Leggi di più su «L’Eco di Bergamo» di lunedì 17 ottobre.

Rappresentano le porte d’accesso alla trecentesca Cittadella viscontea, biglietto da visita del centro storico, e ogni giorno assistono al via vai di turisti che da Colle Aperto si muovono verso piazza Vecchia, o viceversa, alla scoperta delle bellezze di Città Alta. Sono solide e prive di particolari problematiche strutturali, ma hanno bisogno di cure perché denunciano, come evidenziato nella proposta di delibera, «uno stato di degrado dovuto a fenomeni di carattere naturale, portati dall’ambiente nel quale si trovano, e di tipo antropico, dovuti alla poca attenzione con la quale sono stati eseguiti negli anni passati alcuni interventi manutentivi e funzionali».

L’ok della Sovrintendenza e della Giunta

Così ora, per la Porta di Piazza Cittadella (rivolta verso Colle Aperto) e la Porta della Torre della Campanella (che si affaccia su piazza Mascheroni), si prospettano una serie di lavori volti alla conservazione e alla riqualificazione delle superfici esterne delle due strutture. L’operazione, già approvata dalla Sovrintendenza e dalla Giunta Comunale, ha un valore di 500mila euro ed è strategica in vista dell’appuntamento dell’anno prossimo, quando Bergamo sarà con Brescia la Capitale italiana della Cultura e l’afflusso di visitatori previsto nel capoluogo orobico che si preannuncia massiccio. «Questo restauro conservativo ci consentirà di restituire un ingresso il più bello possibile al cuore di Città Alta - ha spiegato Marco Brembilla, assessore ai Lavori pubblici -. La Porta verso Colle Aperto ci dà qualche problema in più, come intervento, vista la presenza degli affreschi. Abbiamo due mesi e mezzo di tempo: mi auguro che la gara, quando si farà, non andrà deserta, in modo da essere pronti per fine dicembre o gennaio».

Il rifacimento della piazza

Il progetto, che non considera alcun cambiamento di carattere funzionale, prevede «la rimozione di elementi estranei alla natura e alla funzionalità delle due architetture, il rifacimento di intonaci e di impianti realizzati negli anni con materiali non compatibili con la natura delle strutture esistenti, la pulitura, il consolidamento e la protezione delle murature in arenaria e il recupero di alcuni elementi di finitura quali i serramenti in legno o manufatti in ferro come bolzoni, catene, cardini, inferriate e porta stendardi». «In Piazza della Cittadella - conclude Brembilla - si è. tra l’altro, lavorato ai sottoservizi: abbiamo portato il metano ai musei qui presenti. E ora ci stiamo concentrando sul rifacimento della pavimentazione: il primo triangolo, lato musei, verrà completato entro Natale mentre l’altro lo faremo dopo ma non disturberemo i visitatori perché non ci sono necessità particolari, salvo l’accesso al comando dei Carabinieri».

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