Piazza Dante, quattro fasi per il cantiere
Ecco le modifiche per sosta e viabilità

Riprende il primo lotto della riqualificazione del centro piacentiniano. Lavori in quattro fasi in alternanza tra Comune e operatore privato dell’ex Diurno.

Un cantiere dinamico, dove smontato un pezzo se ne allestisce un altro, un incastro perfetto che dovrà garantire la vitalità di piazza Dante dal prossimo anno. È l’obiettivo del Comune, che lunedì 18 maggio apre il cantiere per il rifacimento della storica piazza. Un cronoprogramma steso con l’operatore privato (la cordata di imprenditori Cividini-Previtali) che nel 2016 ha acquisito l’ex Diurno per trasformarlo in un locale serale con musica dal vivo e ristorazione. L’ingresso degli escavatori era previsto il 1° febbraio, ma il lockdown ha bloccato il cantiere (e la ditta che ha vinto l’appalto, di Torino). Con la possibilità offerta dal Governo, si inizia a metter mano al centro piacentiniano (primo lotto da oltre un milione a carico di Palafrizzoni) ridisegnato da «Flanerie», gruppo di architetti bergamaschi vincitori del concorso internazionale indetto da Palafrizzoni per riqualificare il salotto di città bassa.

L’ordinanza è stata pubblicata: le modifiche alla circolazione sono previste da lunedì 18 e fino a lunedì 17 maggio 2021. Per un anno i veicoli non potranno circolare su piazzetta Piave e piazza Dante e non si potranno parcheggiare, pena la rimozione forzata. Non si potrà sostare nemmeno nelle strisce gialle del tratto di via Monte Sabotino davanti alla Procura e sarà ristretta la carreggiata tra via Sabotino e Adamello. L’ordinanza prevede nuovi posti auto (gialli) per le forze di Polizia e i veicoli autorizzati (dotati di contrassegno, disabili, carico-scarico, car sharing) in largo Gavazzeni (lato Sentierone). I corrieri e i fornitori delle attività commerciali di piazza Dante e Piave potranno accedere dal Sentierone.

Neanche i pedoni potranno transitare «ma il passaggio davanti ai negozi sarà sempre garantito, non ci sono interventi sotto il porticato – precisa l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini –. Abbiamo coinvolto tutti i soggetti, l’Immobiliare Fiera (proprietaria dello stabile, ndr), i commercianti, la Procura, la Camera di Commercio. Mano a mano che i lavori andranno avanti il perimetro del cantiere cambierà. Abbiamo lavorato anche per ricollocare i 20 posti auto che si perdono in via Sabotino, alcuni in largo Belotti, altri davanti al teatro Donizetti».

Sono previste quattro fasi, in alternanza tra Comune e operatore privato. A dare il là con la prima fase (40 giorni) Palafrizzoni, che dovrà rimuovere la pavimentazione esistente e avviare lo scavo. Nella seconda fase (180 giorni) il privato scenderà a 6 metri di profondità e provvederà a consolidare le volte e impermeabilizzare le superfici. Nella terza fase ( in tutto 110 giorni) torna in campo l’amministrazione comunale che pavimenterà la piazza, la arrederà, farà le nuove piantumazioni, riporterà la fontana del Tritone e poserà la nuova pergola in piazzetta Piave. Chiuderà la quarta fase (60 giorni) il privato, per il blocco ascensore, le scale con la nuova entrata e le vie di fuga. «L’intervento ha avuto una gestazione lunghissima – conclude Valesini –, ma non appena possibile abbiamo organizzato la ripresa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA