Pm10 alle stelle, restano le limitazioni. Aspettando la pioggia

BERGAMO. La centralina Arpa di via Garibaldi, in città, ha toccato il 20° giorno di sforamento dei limiti delle polveri sottili dall’inizio dell’anno. In poco più di un mese si è quasi eguagliato il dato dell’intero 2023.

Lo smog non se ne va, le limitazioni anti-smog restano. Anche per la giornata di oggi la Regione ha confermato in Bergamasca le limitazioni di secondo livello per far fronte ai valori di PM10 alle stelle. Resta confermato, nei comuni oltre i 30mila abitanti, lo stop alla circolazione nella fascia 7,30-19,30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio; in tutti i comuni, a prescindere dall’ampiezza, è vietato tenere temperature superiore a 19 gradi nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, è vietato utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico di classe emissiva fino a 4 stelle ed è vietato accendere fuochi all’aperto; limitazioni anche per l’agricoltura. Le limitazioni di secondo livello sono in vigore dallo scorso venerdì, quelle di primo livello erano scattate il 30 gennaio.

Le limitazioni di secondo livello sono scattate venerdì scorso. Veicoli fermi fino all’Euro 4 e temperature in casa e negli esercizi commerciali non superiori ai 19 gradi. Vietato accendere fuochi all’aperto. Restrizioni anche per l’agricoltura

Domenica la centralina Arpa di via Garibaldi, in città, ha toccato il 20° giorno – da inizio anno – di sforamento dei limiti del PM10, fissati a 50 microgrammi per metro cubo d’aria: in attesa che Arpa ufficializzi anche il dato di ieri, in poco più di un mese si è già sostanzialmente eguagliato il dato dell’intero 2023, visto che lo scorso anno erano state in tutto «solo» 21 le giornate oltre i limiti. Per quanto riguarda l’«agglomerato di Bergamo» (l’area omogenea di città e provincia presa a riferimento dall’Arpa, con esclusione delle valli), i limiti giornalieri sono ormai sforati senza interruzioni (in attesa dell’ufficializzazione dei dati di ieri) dal 23 gennaio.

I limiti giornalieri sforati senza interruzione dal 23 gennaio. Ma nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di una perturbazione che potrebbe portare pioggia e neve sulle Alpi

Un piccolo assist positivo potrebbe però arrivare a stretto giro il meteo verso il fine settimana: da giovedì è attesa sul nord la «burrasca di Carnevale», con pioggia e forte vento (e neve sulle Alpi). Il cambio del meteo dovrebbe infatti contribuire a disperdere le polveri sottili: «Si tratterà di una vera boccata d’ossigeno dopo tanta stasi meteorologica, con pioggia quantomai preziosa, così come la neve sulle Alpi. Migliorerà in modo deciso la qualità dell’aria in pianura padana, ammorbata per oltre due settimane da elevate concentrazioni di inquinanti», spiega Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com.

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