Scatta il piano neve: nel pomeriggio attesi i primi fiocchi anche in città

ALLERTA NEVE. Aprica e Comune di Bergamo pronti a fronteggiare le possibili nevicate del pomeriggio di lunedì 4 dicembre. «Fondamentale la collaborazione dei cittadini».

Dodici unità operative reperibili 24 ore su 24, sette giorni su sette, 78 mezzi, 1.200 tonnellate di sale stoccate nei magazzini, 44 percorsi individuati per 320 chilometri di strade (640 se si considerano entrambe le corsie della carreggiata), 800mila metri quadrati tra marciapiedi e aree pedonali. Sono i numeri del «Piano servizio neve» - lo strumento che individua l’insieme delle procedure e delle attività da attuare in caso di gelate e/o nevicate - messo a punto anche quest’anno da Aprica e dal Comune di Bergamo e pronto a scattare nel pomeriggio di oggi (lunedì 4 dicembre) in previsione dei possibili primi fiocchi di neve sulle aree collinari della città.

Leggi anche

Il contatto con i metereologi

Il Piano è giunto ormai alla 23esima revisione annuale e, con il coordinamento di Aprica, coinvolge il servizio ecologia e ambiente del Comune, il Corpo di Polizia Locale, la Protezione Civile e una decina di ditte esterne. Parte fondamentale del Piano è il monitoraggio costante delle previsioni meteo così da verificare in tempo reale il possibile arrivo di precipitazioni nevose. Aprica ha sottoscritto un contratto con un primario centro meteorologico che offre una serie di servizi quali i dati previsionali, la consulenza meteorologica sull’evoluzione del meteo a breve e medio termine, una piattaforma per la gestione delle allerte meteo e, nei casi più critici, la consulenza di un meteorologo h24. Qualora le previsioni indichino come probabile l’arrivo della neve e/o temperature prossime (o al di sotto) dello zero termico, si provvede ad allertare preventivamente il Corpo di Polizia Locale e il Servizio Ecologia e Ambiente per le decisioni del caso. Successivamente viene attivato il programma di intervento.

Ecco come funziona il pronto intervento

Aprica ha predisposto una struttura operativa di pronto intervento, la cui reperibilità è garantita h24 e il cui nucleo base è composto da 12 unità specializzate in diverse mansioni; a questa si aggiungono società esterne di supporto h24, munite di relativi mezzi operativi ed attrezzature antineve (mezzi spargisale e lame spartineve), nonché la disponibilità sempre h24 di un nucleo di 10 avventizzi – che si aggiungono al personale Aprica - munito di pale manuali per la rimozione della neve dalle aree pubbliche sensibili e dai marciapiedi.

Tutta la viabilità comunale è stata suddivisa in 44 percorsi, in base all’importanza per la viabilità locale: 12 direttrici, su cui vi è la priorità d’intervento; 22 percorsi primari; 10 percorsi secondari. Inoltre sono stati predisposti specifici interventi (meccanici e manuali) per la salatura e la rimozione della neve nei luoghi pubblici, con priorità a ospedali, asili e scuole, marciapiedi, fermate dei bus, linee pedibus.

Da precisare che, se il deposito a terra di neve dovesse superare i 30 cm, il servizio di raccolta rifiuti sarà sospeso così da poter dedicare tutto il personale operativo alla rimozione della neve sulla viabilità e per gli interventi manuali di rimozione della neve presente in prossimità luoghi pubblici, ciclabili, marciapiedi e fermate dei bus.

La partecipazione dei cittadini

Va ricordato come sia fondamentale la collaborazione dei cittadini – spiegano da Aprica –, soprattutto nel caso di abbondanti nevicate e di conseguenza di criticità diffuse sul territorio. Il regolamento comunale prevede alcuni obblighi per i cosiddetti «frontisti»: «In caso di nevicate con persistenza di neve sul suolo, è fatto obbligo agli abitanti di ogni edificio fronteggiante la pubblica via di provvedere allo spalamento della neve dai marciapiedi per l’intera loro larghezza. L’impegno e il comportamento proattivo dei cittadini, infatti, consentono spesso di ridurre sensibilmente i tempi di ripristino e di rientro alla normalità, che, per forza di cose, considerata l’estensione del territorio da servire, non può avvenire in modo contemporaneo e istantaneo in tutte le zone della città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA