Sciopero dei treni, pendolari e turisti «appiedati»: Autolinee prese d’assalto

MOBILITÀ. Pesanti ripercussioni mercoledì 6 settembre per la protesta di alcune sigle sindacali. Tantissime persone alla ricerca di autobus per soluzioni alternative.

Lo sciopero dei treni, annunciato da diverse sigle sindacali (Osr Uilt-Uil, Slm-Fast-Confsal, Faisa-Cisal e Orsa Ferrovie) per mercoledì 6 settembre ha avuto gravi ripercussioni anche in Bergamasca. Al di fuori delle fasce protette, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, ha prevalso il caos. Centinaia di viaggiatori, dopo aver letto sui tabelloni la cancellazione del proprio treno, si sono diretti verso la stazione Autolinee per cercare un’alternativa di viaggio.I ferrovieri, che incroceranno le braccia fino alle 2 di giovedì 7 settembre.

A caccia di corse

Le lunghe code alle biglietterie hanno accomunato pendolari bergamaschi e turisti in visita alla nostra città. I visitatori stranieri, ancora più disorientati, hanno faticato a trovare soluzioni: Tantissimi si sono ritrovati davanti alle Autolinee dove ferma il bus per l’aeroporto Il Caravaggio, dal quale ogni giorno partono decine di corse per le varie destinazioni.

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