Sosta con l’aria condizionata accesa?
Può costare cara: multe fino a 435 euro

Con la canicola estiva l’auto diventa un forno e l’aria condizionata per molti è irrinunciabile. Ma stare fermi in auto con il motore acceso per far funzionare il climatizzatore è vietato, così come è vietato farlo con il riscaldamento in inverno. Le multe sono salate.

Come ricorda lo «Studio Cataldi» in un approfondimento di Marina Crisafi pubblicato il 17 luglio, l’articolo 157 del Codice della Strada, introdotto nel 2007 con l’intento di diminuire le emissioni ambientali dei gas di scarico delle auto, spiega chiaramente che è vietato «tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo». Per i trasgressori è prevista un’ammenda tra 218 e 435 euro. Viene sanzionata ovviamente solo la sosta, non la fermata, come chiarito in una circolare del ministero dell’Interno: niente multa, dunque, se si tratta di un breve stop per consentire «la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata».

Lo scorso anno un bergamasco era stato multato a Napoli proprio con l’accusa di aver tenuto acceso il motore con l’auto ferma per far funzionare il condizionatore e lo stesso era capitato a a un ragazzo della provincia di Como, che l’estate scorsa aveva ricevuto dalla polizia locale una multa di 218 euro per essersi fermato a margine della carreggiata con motore e aria condizionata accesa per fare qualche telefonata.

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