Stadio, ancora molte auto in divieto: ChorusLife il parcheggio più gettonato dai tifosi

I PARCHEGGI. Puntualmente torna il problema sosta per lo stadio alla prima partita in casa di Campionato. Esauriti i cento posti in via Buttaro, lo smart district si riempie al 55%.

Stagione nuova, ma identico problema, seppur con qualche segnale di miglioramento. Torna il Campionato di Serie A e torna la sosta selvaggia nelle vie dei quartieri vicini allo stadio durante le partite casalinghe dell’Atalanta. Anche se non è più il «far west» di una volta, il debutto della Dea in campionato, nella serata di domenica 24 agosto contro il Pisa, ha dimostrato ancora una volta la difficoltà a trovare posti auto in città: parcheggi riempiti in pochi minuti, lunghe code alla ricerca di un rettangolo in cui posteggiare, e con il tema della sosta selvaggia sempre presente.

I parcheggi

I fari per la prima di Serie A a Bergamo erano puntati sui due grandi parcheggi a disposizione dei tifosi, ovvero il parking di Monterosso, in via Buttaro, e quello nello smart district di ChorusLife. Un’offerta quasi polverizzata nel primo caso: dei 196 posti a disposizione infatti i circa 100 che, come spiega il personale di Atb, sono destinati ai tifosi in possesso di biglietto o abbonamento (gli altri sono riservati a staff e sponsor), si sono volatilizzati in appena un’ora. «Abbiamo iniziato il nostro servizio intorno alle 18, dopo un’ora i cento posti per i tifosi erano già esauriti», dice un ausiliare del traffico di Atb. Ma il parking di via Buttaro - il cui costo è stato portato in questi giorni dal Comune da 6 a 8 euro - è stato preso d’assalto già a partire dal pomeriggio.

I primi tifosi hanno cominciato ad arrivare fin dalle 15, nella speranza di potersi accaparrare un posto, ma sono stati costretti a fare dietrofront. Le code, segnalano gli operatori di Atb, sarebbero arrivate fino al rondò delle Valli. E le file non hanno accennato a diminuire in serata, intasando la strada. Pur di riuscire a parcheggiare si prova di tutto. «Ma non posso metterla in quell’angolo lì?», chiede un automobilista a uno degli addetti al parking indicando di fatto un’aiuola del parcheggio, e venendo prontamente spedito indietro. A chi non trova posto, gli ausiliari consigliano di andare a ChorusLife.

Dopo una metà di stagione nerazzurra, quella scorsa, in cui il parking aveva stentato a fare breccia nel cuore dei tifosi come soluzione di parcheggio, ieri sera i sotterranei di via Bianzana hanno riscosso un buon afflusso.

Le prime auto anche qui si sono presentate verso le 18 per arrivare al risultato migliore tra le 19,30 e le 20. Il dato fornito da ChorusLife attorno alle 22 parla di un tasso di riempimento del 55%: su 950 posti disponibili, dunque, quelli occupati sono stati circa 500. Il grande parcheggio pare iniziare ad attecchire nelle abitudini degli atalantini, almeno da quel che si è potuto vedere per il match inaugurale del campionato.

La sosta selvaggia

Una novità positiva - anche se rimangono spazi di crescita - che potrebbe anche in piccola parte ridurre il fenomeno della sosta in divieto nei dintorni del cimitero dove, soprattutto all’incrocio tra via Santi Maurizio e Fermo e via Serassi, erano ancora diversi i veicoli parcheggiati non regolarmente negli stalli, lasciati su aiuole e ai bordi delle carreggiate. Un nodo, quello della sosta selvaggia, che resta invece critico nelle zone prossimali dello stadio: ancora tanti, tantissimi i motorini lasciati ai bordi delle strade o sui marciapiedi; e così per le automobili, da Borgo Santa Caterina in via dei Celestini a Redona in via Corridoni. Qui, sopra il cavalcavia della circonvallazione, erano una decina le vetture parcheggiate con annessi problemi per la sicurezza. Gli agenti della Polizia locale hanno presidiato per tutta la serata la città, dirigendo il traffico e soprattutto sanzionando gli automobilisti fuorilegge. «Come sempre i veicoli in divieto di sosta verranno multati», annunciano i vigili.

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