Summit delle città creative Unesco, Scudo Blu ad Astino

IL RICONOSCIMENTO. La nuova tappa del progetto «Uno Scudo per la cultura» si inserisce nel Summit della rete delle città creative Unesco, laboratorio di idee ed esperienze innovative volte a capitalizzare il potenziale di cultura e creatività per lo sviluppo urbano sostenibile.

Il progetto «Uno Scudo per la cultura» si arricchisce di una nuova, importante, tappa: il 20 ottobre sarà la giornata della cerimonia di svelamento dello Scudo Blu, simbolo internazionale della Croce Rossa per la protezione dei beni culturali nei conflitti armati, nell’ex Monastero di Astino.

Trova così compimento l’iter iniziato a gennaio 2023, con il progetto promosso dai due Comitati della CRI, nell’anno di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura. A maggio, l’ex Monastero è stato inserito, infatti, nella delibera del Comune di Bergamo che, secondo quanto previsto dall’accordo tra l’Anci e la Croce Rossa Italiana nell’ambito della campagna nazionale «Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola», ha individuato i primi beni destinatari dello Scudo Blu a Bergamo.

La scelta di Astino

In particolare, come complesso monastico plurisecolare, l’ex Monastero di Astino è parte integrante della storia del territorio, emblematico del passato che ha contribuito a forgiare il presente e, di conseguenza, è un luogo in cui la comunità locale si identifica e può rintracciare parte delle proprie origini. Oltre al valore storico e artistico, rappresenta oggi un vivace centro della vita sociale e culturale della città, come dimostra l’importante evento che viene qui ospitato, che rafforza ulteriormente il valore ed il significato dello Scudo Blu.

«Le immagini di distruzione che purtroppo, proprio in questi giorni, ci arrivano dal Medio Oriente, ci ricordano la fragilità dei nostri giorni - ricorda Carolina David, Presidente del Comitato di Brescia della Croce Rossa Italiana -. Lo Scudo Blu non è solo un simbolo, ma è anche un impegno a coltivare la pace ogni giorno».

«Mai come oggi, visti i numerosi conflitti internazionali in corso, l’apposizione dello Scudo Blu è un segnale importante attraverso il quale la CRI ribadisce l’importanza di tutelare non solo la cultura e l’arte ma anche la vita dell’uomo e, con essa, delle sue tradizioni. Ad Astino, così come in molti altri luoghi simbolo del nostro passato, rimarcheremo il nostro messaggio: il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola» aggiunge Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.

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