Treno a Orio, tunnel pronto in primavera

AEROPORTO. Il cantiere per il collegamento tra il piazzale dell’aerostazione e la nuova ferrovia prosegue spedito Sanga: «Opera importante per garantire una vera multi-modalità». Si lavora anche all’accesso stradale da est.

Ci sono le scale mobili, i tapis roulants e anche il corridoio verso la futura stazione ferroviaria è ormai quasi pronto. Scendere invece di salire, un’azione piuttosto insolita all’interno di un aeroporto. Ma è quello che faranno da qui a meno di tre anni milioni di passeggeri in transito allo scalo di Orio, ed è quello che abbiamo fatto anche noi andando a sbirciare nel primo cantiere collegato alla ferrovia che arriverà a due passi dall’aerostazione, aperto a marzo del 2023. Sarà anche il primo a chiudere, entro questa primavera, in attesa delle opere a cura di Rfi.

Corrono i lavori verso il futuro collegamento con la città appaltati da Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto, ha investito complessivamente quasi 10 milioni di euro, di cui oltre la metà (5,2 milioni), proprio per il tunnel che collegherà il piazzale dell’aerostazione (lato ovest) con il capolinea della ferrovia. Accanto al parcheggio confinante, già svetta la struttura dentro la quale i passeggeri si inoltreranno per raggiungere i treni. Il tunnel è lungo un’ottantina di metri ed è stato scavato a una profondità di quattro. Lungo il passaggio saranno realizzati, sempre a cura di Sacbo, spazi commerciali e altri servizi, come quello per il noleggio delle biciclette, nell’ottica di un «collegamento veloce, immediato – puntualizza Giovanni Sanga, presidente di Sacbo –, e studiato nei dettagli affinché i tempi di raccordo siano molto stretti».

La ratio di una partenza così anticipata dei lavori, rispetto agli altri cantieri del nuovo tratto ferroviario, sta nella volontà di non accavallare in pochi metri un viavai troppo sostenuto di uomini, mezzi e materiali. Lo scalo resterà infatti operativo durante tutta la durata dei lavori. Il «pezzo» che riguarda la Sacbo prevede anche la realizzazione di una serie di altri spazi in prossimità del percorso che porterà alla nuova stazione, nonché il completamento della cosiddetta penetrante da est, la strada che aprirà un nuovo accesso all’aeroporto, consentendo alle auto di arrivare anche da Seriate/Grassobbio. L’orizzonte è il 2024, anno in cui «completeremo tutte le nostre opere – ricorda Sanga – che poi dovranno essere perfezionate con i sistemi di raccordo, quando le ferrovie avranno completato le loro».

Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto, ha investito complessivamente quasi 10 milioni di euro, di cui oltre la metà (5,2 milioni), per il tunnel che collegherà il piazzale dell’aerostazione (lato ovest) con il capolinea della ferrovia

L’arrivo della ferrovia all’aeroporto, tramite un collegamento diretto con la stazione di Bergamo di 5,2 chilometri, andrà a potenziare anche le corse tra la città e il capoluogo lombardo. «Questi lavori, realizzati con un avanzamento tecnologico di altissimo livello – prosegue Sanga – daranno una spinta anche sul collegamento verso Milano e spingeranno a migliorare anche il servizio lungo la tratta Bergamo-Treviglio, che ha bisogno senz’altro di essere potenziata per accelerare i tempi di arrivo a Milano. Così tutto il sistema, nel suo complesso, ne beneficerà».

Sullo sfondo c’è il tema della multi-modalità, bussola per lo sviluppo delle nuove infrastrutture viarie e di trasporto: «È un concetto che l’Europa ci sta trasmettendo con grande forza – dice ancora Sanga –. Presto saremo in grado di garantire al cittadino il diritto di utilizzare diverse modalità di trasporto, grazie al collegamento aereo, alla possibilità di prendere il treno, alla vicinanza con il casello autostradale e con i percorsi nazionali e internazionali dedicati alle biciclette».

All’ingresso dell’aerostazione è aperto il cantiere che sta ridisegnando l’accesso al piazzale. In futuro anche il traffico che arriva da est potrà raggiungere direttamente lo scalo dall’asse interurbano senza arrivare fino a Bergamo

In quest’ottica s’inseriscono i lavori della penetrante da est. Da qualche settimana all’ingresso dell’aerostazione è aperto il cantiere che sta ridisegnando l’accesso al piazzale. In futuro il traffico proveniente da quel lato (compreso quello che gravita sul casello dell’A4 di Seriate) potrà raggiungere l’aeroporto attraverso l’Asse interurbano e Grassobbio, proseguendo oltre la strada già esistente che conduce alla sede di Sacbo, ora bloccata da una sbarra e accessibile solo ai mezzi di servizio e ai pedoni. «Abbiamo bisogno di perfezionare una viabilità che, con la crescita del numero dei passeggeri, è diventata molto faticosa – conclude Sanga –. Da qui alle Olimpiadi 2026 ci sarà anche questa possibilità, che consentirà di raggiungere l’aeroporto anche dall’altro lato».

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