«Troppi contrasti», a Sarnico
La Protezione civile lascia gli Alpini

Su 24 volontari, 23 lasciano. Il capo degli Alpini: «Noi andiamo avanti». Bellini: un anno sabbatico.

Anche i volontari divorziano. Succede a Sarnico dove, nelle ultime ore, a tenere banco è la notizia delle dimissioni in massa dei volontari di Protezione civile: 23 uomini (su 24) salutano la sezione Ana lacustre e abbandonano il gruppo per forti dissidi interni. Dissidi di cui si vociferava da mesi e che, nonostante i tentativi di ricucitura, hanno portato a una scissione alquanto rumorosa. Da un lato c’è la squadra degli alpini, che fa riferimento al capogruppo della sezione Ana di Sarnico, Severo Fratelli: «Noi si va avanti – dice convinto Fratelli –. Gli alpini iscritti sono un centinaio, e in caso di emergenza possiamo intervenire senza difficoltà. Ricordo peraltro che di fronte a calamità naturali o pericoli per il paese l’Ana di Bergamo ci può mandare uomini di altre sezioni. Formeremo anche i nostri volontari alle attività di Protezione civile, e si va avanti. La scissione? Spiace, ma c’era incompatibilità».

Dall’altro lato, invece, c’è il plotone di 23 volontari di Protezione civile fuoriusciti che fanno quadrato attorno al caponucleo della sezione, Andrea Bellini. Ed è stato proprio Bellini a dare l’annuncio dell’addio. «C’erano contrasti aperti e un’evidente diversità di vedute. Umanamente ci soffriamo, è da 23 anni che diamo anima e corpo per il paese. Ma avanti non si poteva andare. Ora vedremo se prenderci un anno sabbatico oppure se formare sin da subito una nuova associazione che si prenda cura di Sarnico. Perchè abbiamo sempre lavorato con passione, senza risparmiarci, solo e unicamente nell’interesse del nostro paese». Un addio reso pubblico anche sui social, dove Bellini e i volontari sono stati travolti da messaggi di stima e affetto. E ora? Cosa succede a Sarnico? Il gruppo Ana ha in essere una convenzione con il Comune – che, oltre a corrispondere un contributo di 10mila euro all’anno, concede all’associazione la sede in comodato d’uso gratuito - in base alla quale deve garantire (anche) i servizi di Protezione civile. «Il gruppo di Severo Fratelli dovrà rispettare la convenzione – dice il sindaco Giorgio Bertazzoli – e se i volontari capitanati da Andrea Bellini formeranno una nuova associazione, saremo felici di convenzionarci anche con loro. Questa scissione ci addolora, e abbiamo anche provato ad evitarla. Ma i cittadini stiano tranquilli: Sarnico non perderà alcun servizio».

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