Università, modificato il progetto del polo giuridico in via Statuto. Lavori entro giugno

BERGAMO. Tre edifici da riqualificare nell’ex sede dell’Accademia della Gdf. Terza commissione e Consiglio comunale chiamati ad esprimersi. Cercansi finanziamenti per le residenze studentesche.

Torna al vaglio del Consiglio comunale di Palazzo Frizzoni, previo passaggio in Terza commissione, il «progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione» dell’ex sede dell’Accademia della Guardia di Finanza. Apportate le ultime modifiche, il progetto di trasformazione del complesso immobiliare in campus universitario dovrebbe finalmente concretizzarsi.

Lavori al via in estate

Prima la richiesta della Commissione paesaggio del Comune di rivedere la facciata dell’edificio che dà su via Statuto, e poi la necessità di rimodulare il piano dei parcheggi dopo la scoperta di un collettore fognario sotto quella che era la piazza d’armi dell’Accademia hanno allungato i temi dell’iter procedurale. «Ora dovremmo esserci – conferma il professor Paolo Riva, delegato alla valorizzazione e gestione del patrimonio immobiliare di UniBg –. Il collettore andrà spostato da sotto il piazzale e il numero dei posti auto e moto inizialmente previsti verrà ridotto (saranno 234, ad uso pubblico, ndr). Abbiamo dovuto modificare il tracciato e tornare al permesso di costruire, nel complesso abbiamo perso un paio di mesi ma questo non dovrebbe pregiudicare la partenza dei lavori, prevista per la fine di giugno 2024».

Le fasi del cantiere

Tre gli immobili sui quali si dovrà intervenire. La prima fase del cantiere riguarderà l’edificio su via Statuto e quello su via Chiesa. Il primo ospiterà aule, biblioteca e uffici del polo giuridico, il secondo il centro sportivo. Per questi interventi i finanziamenti ci sono già, garantiti dai due bandi del Mur ai quali l’Ateneo ha partecipato nei mesi scorsi. Dal ministero sono stati destinati a UniBg 10,8 milioni di euro per il nuovo polo giuridico. Deve essere ancora finanziato, invece, il lotto che riguarda il terzo edificio, quello più ampio con i suoi undicimila metri quadri di superficie (a fronte si una superficie complessiva di oltre 21mila), destinato alle residenze studentesche, 250 posti letto di cui l’Università ha gran bisogno. «Sono appena usciti nuovi bandi ai quali intendiamo partecipare – continua il professor Riva – , stiamo valutando la strategia migliore». I lavori dovranno finire entro il 2026, scadenza obbligata trattandosi di risorse del Pnrr. «Inizieremo dall’immobile di via Statuto, per il quale è stato previsto un recupero più rispettoso del layout attuale, così come ci è stato richiesto, e dal centro sportivo, accanto al quale troveranno spazio i parcheggi pertinenziali (90 posti destinati all’Ateneo, ndr)».

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