Usca, prorogata l’attività per tutto il 2022: l’Ats prolunga gli incarichi a 29 medici

La delibera. Le Unità speciali di continuità assistenziale continueranno il loro ruolo nella lotta al Covid, ma si occuperanno anche di medicina territoriale.

L’Ats di Bergamo ha deciso: visto il numero di contagi Covid e soprattutto l’alto numero di cittadini in condizioni di cronicità rimasti privi del medico di assistenza primaria, le Usca, Unità speciali di continuità assistenziale, una delle prime risposte messe in campo da marzo 2020 per supportare la sanità di base fiaccata dall’esordio della tempesta pandemica, proseguiranno la loro attività sino al 31 dicembre 2022. Ovviamente le Unità si dedicheranno sia alle problematiche Covid ma anche ad altre necessità della medicina territoriale. Con la delibera che ha approvato l’Ats vengono anche prorogati gli incarichi di lavoro autonomo dei professionisti impegnati come Usca: sono 29 i medici coinvolti nel prolungamento.

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La Regione tra l’altro, varando a luglio il «piano operativo di emergenza» per il possibile ampliamento della campagna vaccinale, cita le Usca tra le risorse umane «da impiegare per il proseguimento della campagna vaccinale»: e questo è uno scenario facilmente ipotizzabile in autunno. Per Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici, la proroga delle Usca «è positiva, pur non risolutiva dei problemi della medicina di base, anche se servirebbero, come ribadito più volte, risposte più strutturali».

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