Vacanze, a Orio nel weekend di Ferragosto previsti altri 180 mila passeggeri

L’aeroporto. Prima della fine del mese probabilmente si raggiungerà il milione di viaggiatori in transito. Le destinazioni più gettonate sono quelle del Sud Italia e delle Isole, ma sono tantissimi i viaggiatori che partono e arrivano da Spagna, Grecia e Marocco.

È il weekend dei bollini «neri» sulle strade, l’ultimo del grande esodo in partenza per le località di villeggiatura, e quello che porterà dritto alla giornata di Ferragosto, il giro di boa di questa calda estate 2022. E saranno altri quattro giorni (da ieri a lunedì) di partenze di massa anche dall’aeroporto di Orio, che corre dunque anche questo mese verso il traguardo del milione di passeggeri. Obiettivo che, visto il traffico, potrebbe essere raggiunto ben prima degli ultimissimi giorni di agosto. Le stime per questo fine settimana parlano di altri 180mila passeggeri in transito tra viaggiatori in partenza e in arrivo da ieri fino a lunedì 15 agosto; una cifra destinata a ricalcare il risultato di settimana scorsa, probabilmente con qualche migliaio di passeggeri in più, grazie alle percentuali altissime di riempimento degli aeromobili, che in questo periodo viaggiano quasi tutti al completo. «I dati di agosto confermano l’attività intensa, già in atto da metà di luglio – spiega Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, la società di gestione dello scalo di Orio –. Tutte le previsioni sono confermate e la stima per agosto è di raggiungere i numeri registrati nel 2019. E tutto ciò in un contesto internazionale che presenta ancora delle difficoltà».

Ogni giorno 130-140 aerei

Confermati anche i numeri dei movimenti aerei, tra i 130 e i 140 in media al giorno, solo in partenza. Restano più che mai attive in questi giorni tutte le 130 destinazioni servite dallo scalo: le più gettonate sono quelle del Sud Italia e delle Isole, ma sono tantissimi i viaggiatori che partono e arrivano da Spagna, Grecia e Marocco. Lo scalo di Orio è tornato ormai ai livelli del 2019, nonostante dalla ripresa della pandemia manchino alcune importanti fette di mercato, come quella della Russia: fino a tre anni fa erano attivi in questo periodo ben tre voli giornalieri da e per Mosca, che per via del conflitto in Ucraina sono stati soppressi. «L’attività aeroportuale è in grande ripresa già dalla primavera, con livelli di crescita addirittura superiori a quelli di tanti altri scali italiani – dice ancora Sanga –. L’impegno del personale di Sacbo è sempre massimo per fare fronte a ogni esigenza. Quest’anno, poi, gli spazi a disposizione dei passeggeri in partenza e in arrivo sono stati ampliati grazie agli investimenti per decine di milioni di euro che Sacbo ha sostenuto anche negli anni della pandemia». Sono affollati anche i tanti parcheggi all’interno e nei pressi dello scalo, mentre i «facilitatori», una decina di giovani tra i 20 e i 30 anni, si aggirano per accompagnare e orientare i passeggeri.

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