
(Foto di Colleoni)
DA SAPERE. Con il Venerdì Santo, prosegue il Triduo pasquale, che è il cuore della fede cristiana. In questo giorno si fa memoria della morte di Gesù Cristo in Croce.
Bergamo
In Cattedrale, con inizio alle 8,45 il Vescovo Francesco Beschi presiede la Liturgia delle Ore, mentre alle 18 presiede la celebrazione della Passione del Signore. Sempre venerdì, dalle 13,30 alle 14, nella chiesa parrocchiale delle Grazie, il Vescovo interviene al momento di preghiera per i lavoratori proposto da Acli Bergamo.
Si rinnova la sera del Venerdì Santo, nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, la tradizione della processione con la statua del Cristo morto. «Sarà un percorso orante nel cuore della città – sottolinea il prevosto monsignor Valentino Ottolini – contemplando con gli occhi di Maria Santissima il corpo di Gesù Cristo deposto dalla Croce». Saranno cinque le tappe della processione orante, ognuna con un momento di preghiera. La prima tappa sarà il chiostro delle Grazie, con riflessioni su Maria che riceve il corpo del Figlio morto. La seconda tappa sarà L’Eco di Bergamo, luogo dell’informazione, con meditazioni sul silenzio della misericordia di Cristo e con l’intervento di un giornalista. La terza tappa sarà l’esterno della stazione ferroviaria, con riflessioni sui piedi misericordiosi di Cristo. Quindi tappa alla mensa delle Autolinee, luogo di soccorso delle tante povertà, con meditazioni sulle mani misericordiose di Cristo. Ultima tappa in chiesa parrocchiale, sul tema del volto misericordioso di Cristo. In caso di maltempo le cinque tappe con le meditazioni si terranno nella chiesa parrocchiale.
La comunità di Comunione e Liberazione, in collaborazione con la Diocesi e la Parrocchia del Duomo, propone in occasione del Venerdì Santo, la Santa Via Crucis, dalle 20,30 da Piazza Vecchia. La celebrazione sarà presieduta da monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi. «Da diversi anni proponiamo la Santa Via Crucis tra le vie di Città Alta e, ogni volta, questo gesto si rinnova per ciascuno di noi, carico di significato e novità. È un’occasione per immedesimarci nell’umanità di Cristo, nella sua obbedienza al Padre, e per riscoprire attraverso questo cammino la preferenza che Dio nutre per ciascuno di noi – afferma Tommaso Minola, responsabile diocesano di Cl –. Questo gesto ci aiuta a tenere lo sguardo fisso su Gesù, che dona la vita per salvarci. Nel suo dolore c’è la rinascita dell’umanità; nel suo martirio, la certezza della vita eterna; una certezza che ci sembra una roccia di inestimabile valore, in un momento storico di grande provocazione, dolore e incertezza. Come Cristo ha chiesto a Pietro, Giacomo e Giovanni di restare con Lui nel Getsemani, e fin sotto la croce, per riscoprire la gioia profonda dell’essere figli».
Il Triduo termina il Sabato Santo, vigilia di Pasqua: in Cattedrale alle 8,45 il Vescovo presiede la Liturgia delle Ore e alle 21 presiede la solenne Veglia pasquale. All’esterno sarà acceso un fuoco con la Cattedrale avvolta nel buio, che sarà poi squarciato dall’accensione delle luci e dal canto dell’«Exultet».
Domenica solennità della Pasqua, memoria della Risurrezione: in Cattedrale alle 10,30 il Vescovo Beschi presiede una solenne Concelebrazione eucaristica. Alle 17, sempre in Cattedrale, il Vescovo presiede i Vespri.
Anche la basilica di Santa Maria Maggiore fa memoria della Passione e Risurrezione di Gesù Cristo. Oggi Venerdì Santo, alle 15, e domani Sabato Santo, alle 10, nella basilica oscurata, si tiene l’«Ufficio delle Tenebre», con letture, salmi e brani biblici sul mistero della Croce e sul dolore di Maria. Saranno eseguiti l’inno «Vexilla Regis», «Christus factus est» e i «Responsori della Settimana Santa». Domenica, Pasqua: alle 11 Messa solenne presieduta del priore don Gilberto Sessantini con la partecipazione della Cappella musicale diretta dal maestro Cristian Gentilini con all’organo il maestro Roberto Mucci. Alle 12,15 altra Messa festiva. Il 21 aprile, lunedì dell’Angelo: Messe alle 11 e alle 12,15. Intanto nella basilica resta esposto, sotto l’«Albero della Vita», il Diorama di Pasqua, raffigurazione artistica di tutti gli episodi evangelici riguardanti la Passione, la Morte e la Risurrezione di Gesù Cristo, preparato in esclusiva per la basilica dalla bottega artigiana «L’Arte del Presepe» di Rutigliano (Bari).
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