Via Gasparini, raffica di furti negli appartamenti: in azione la banda delle «X»

Boccaleone. «Visitata» una dozzina di appartamenti di famiglie in vacanza. I malviventi avrebbero contrassegnato con un piccolo simbolo le case da evitare, i residenti: «Abbiamo trovato delle “X” scritte a biro sulla parte liscia degli zoccolini vicino alle porte».

Dopo il caso di via Goethe a San Paolo, dove un malvivente si è intrufolato in un appartamento non solo portando via alcuni beni di valore, ma anche restando all’interno a mangiare e dormire «occupando» la casa di una famiglia in vacanza, nei giorni scorsi sono stati colpiti con una raffica di intrusioni e furti anche due condomini di via Gasparini, nel quartiere di Boccaleone: sarebbero state colpite dodici abitazioni tra i civici 9 e 11, sembrerebbe tra domenica e lunedì. Furti che sono stati messi a segno con estrema precisione dai ladri. La questura è intervenuta con la Scientifica: un lungo e accurato sopralluogo per cercare eventuali tracce lasciate dai malviventi. Sono ora in corso le indagini per risalire alla loro identità.

«Le persone se ne sono accorte man mano che sono rientrate – spiega un inquilino – perché hanno trovato il portoncino blindato senza nessun apparente segno di scasso. Sono entrati con qualche attrezzo che ha rotto facilmente il blocchetto della serratura»

«Negli appartamenti in cui non si sono intrufolati – spiegano alcuni residenti – abbiamo trovato delle piccole “X” scritte a biro sulla parte liscia degli zoccolini vicino alle porte». Forse la «X» stava a significare una sorta di «qui no», perché i proprietari erano presenti in casa. In pratica, i malviventi hanno fatto visita alle abitazioni di chi risultava assente perché partito per le ferie. E lo hanno fatto senza lasciare segni d’effrazione o far rumore. «Le persone se ne sono accorte man mano che sono rientrate – spiega un inquilino – perché hanno trovato il portoncino blindato senza nessun apparente segno di scasso. Sono entrati con qualche attrezzo che ha rotto facilmente il blocchetto della serratura». I portoncini, tra l’altro, sono di nuova generazione, cambiati durante i lavori del superbonus 110%. «Dall’esterno non si vedeva alcun segno di effrazione – conferma una delle inquiline che ha subito furti – però nel momento in cui abbiamo abbassato la maniglia della porta l’abbiamo trovata aperta e non si riusciva più a chiudere a chiave dall’interno».

«Le stanze erano a soqquadro e mi hanno rubato gioielli e contanti, senza portare via il computer. Io sono stata avvisata mercoledì pomeriggio: la prima sera ho dovuto dormire con la serratura ancora manomessa e ho avuto paura»

La residente in questione si trovava in ferie e, dopo essere stata avvisata da alcuni condomini, è immediatamente rientrata. «Le stanze erano a soqquadro – dice – e mi hanno rubato gioielli e contanti, senza portare via il computer. Io sono stata avvisata mercoledì pomeriggio: la prima sera ho dovuto dormire con la serratura ancora manomessa e ho avuto paura». Poi ieri mattina ha immediatamente fatto sistemare la porta d’ingresso ed è andata a sporgere denuncia in questura.

Anche un altro residente ha subito il furto mentre si trovava per un periodo fuori casa. «La ragazza di mio figlio è rientrata lunedì sera – racconta il padre dell’inquilino – e ha cercato di aprire con la chiave la porta, ma l’ha trovata già aperta. I ladri, mettendo tutto a soqquadro, hanno lasciato gli iPhone, i tablet e gli orologi vecchi e hanno portato via solo uno degli orologi, quello di maggior pregio (stimato tra i 3 e i 4 mila euro) che aveva anche un valore affettivo». In questo caso, gli inquilini coinvolti hanno sporto denuncia dai carabinieri.

«Il mio dirimpettaio ha trovato il suo appartamento completamente a soqquadro ma nel suo caso non hanno rubato, probabilmente perché non hanno trovato quel che cercavano»

«Il mio dirimpettaio – racconta un’altra abitante – ha trovato il suo appartamento completamente a soqquadro ma nel suo caso non hanno rubato, probabilmente perché non hanno trovato quel che cercavano». Sarebbero 4 o 5 le case da cui non è stato sottratto nulla, forse – è un’ipotesi – perché i malviventi sono stati disturbati nella loro azione e si sono dati alla fuga prima di completare il colpo. Ora gli inquilini dei condomini colpiti dai malviventi hanno paura. «Siamo estremamente preoccupati per la sicurezza – dicono in coro – e temiamo un ritorno dei ladri».

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