
Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 16 Giugno 2025
Via San Bernardino, erbacee perenni per contrastare l’isola di calore
LA DECISIONE. Sono stati posizionati in via San Bernardino di Bergamo, nell’area adiacente all’Esselunga e all’incrocio con via Berizzi, 9 grandi vasi contenenti erbacee perenni. L’obiettivo è da una parte aumentare il verde in una zona fortemente frequentata da pedoni e dall’altro contribuire concretamente alla riduzione dell’effetto “isola di calore”.
I vasi ornamentali (1.20 cm altezza e 130 cm larghezza), già di proprietà comunale, sono stati collocati in fila per creare un piccolo viale verde, mantenendo la piena accessibilità dei percorsi pedonali e il rispetto delle distanze di sicurezza da semafori e attraversamenti.
A partire dal prossimo autunno, i vasi saranno arricchiti con arbusti fioriti e piccoli alberi, contribuendo a creare una nuova connessione ecologica per gli insetti impollinatori e incrementando la biodiversità urbana.«L’incrocio tra via San Bernardino e via Berizzi è un’area molto percorsa da pedoni. Vogliamo implementare il patrimonio arboreo, vegetale e floreale, riducendo l’effetto isola di calore – afferma l’assessora alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde Oriana Ruzzini -. I vasi ornamentali, già di proprietà del Comune, ora contengono erbacee perenni. Nel prossimo autunno potranno essere arricchiti con altre specie per regalare colore e ombreggiature a chi percorre la via San Bernardino».
Le erbacee perenni sono piante che vivono per più di due anni e rifioriscono stagionalmente, rappresentando un alleato strategico negli ambienti urbani. Tra le loro funzioni ecologiche ci sono: la resistenza agli stress ambientali, come siccità, freddo e suoli poveri; la rigenerazione vegetativa, che garantisce continuità anche senza semina; il supporto alla biodiversità, offrendo habitat e nutrimento per insetti impollinatori, uccelli e piccoli mammiferi; il sequestro del carbonio e fissazione dell’azoto, con benefici diretti sull’aria e sul suolo; l’abbattimento delle temperature grazie alla capacità di mantenere l’umidità nel suolo.
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