Al «Buon Tempo Festival» la parola torna a storia e scrittori

QUINTA EDIZIONE. Dal 3 ottobre parte la serie di incontri con romanzieri e narratori nelle Biblioteche della pianura. La coordinatrice Nisoli: presentiamo opere di autori già noti e di emergenti. Si comincia con Rosita Manuguerra a Pontirolo.

Treviglio

«I libri ci riguardano sempre, al di là delle storie che raccontano. La scrittura ci parla, dice qualcosa a ognuno di noi. Non è necessario che si tratti di una bella storia: ciò che conta è come il libro è scritto e quali riflessioni suscita». Daniela Nisoli - coordinatrice del Sistema bibliotecario della Bassa Pianura Bergamasca – racconta così le origini di una passione che ha portato alla nascita del Buon Tempo Festival, la rassegna culturale arrivata alla quinta edizione che si propone di far conoscere il mondo della narrativa italiana contemporanea attraverso una serie di incontri con gli autori, letture teatrali e laboratori per i più piccoli. «Ogni anno cerchiamo di presentare autori già noti e molto letti, affiancandoli ad autori e autrici emergenti – continua Nisoli – Si tratta di scrittori e scrittrici che hanno già pubblicato con case editrici importanti, come Einaudi o Feltrinelli, ma che sono al loro primo o secondo libro. La sfida è proprio quella di proporre figure che vivono già della loro scrittura accanto ad autori e autrici che hanno appena iniziato il loro viaggio nel mondo della narrativa».

Esordienti con storie di formazione

A inaugurare la rassegna sarà Rosita Manuguerra, che presenterà il suo primo libro «Malanima» (edito da Feltrinelli) venerdì 3 ottobre alle 20.30 alla biblioteca di Pontirolo, dialogando con Beatrice Bolandrini.«Abbiamo scelto autrici esordienti che propongono storie di formazione, molto scorrevoli e ben scritte – prosegue Nisoli – Sono libri che si leggono facilmente, ma che hanno un contenuto importante, mai superficiale. Oltre alla Manuguerra avremo anche Francesca Mautino (il 25 ottobre allo Spazio Hub di Treviglio) e Sofia Assante (che chiuderà il festival sabato 29 novembre all’auditorium della Biblioteca di Fara Gera d’Adda), classe 1995, anche lei all’esordio con il suo libro “La mia ultima storia per te” (edito da Mondadori)».

Incontri fino a novembre

Dopo Manuguerra sarà la volta di Domenico Dara, autore di origini calabresi che ha esordito nel 2014 con «Breve trattato sulle coincidenze» – che ha ottenuto grande apprezzamento da parte di pubblico e critica – e che presenterà il suo ultimo libro sabato 4 ottobre alle 17.30 nella chiesa di San Bernardino a Caravaggio. Venerdì 10 ottobre alle 20.30 toccherà a Gigi Riva, noto giornalista e scrittore bergamasco, che dialogherà con Matteo Bianchi nella Sala Polivalente di Castel Rozzone. Il festival proseguirà per tutto il mese di ottobre, proponendo incontri con autori come Michela Panichi, Davide Longo, Rossella Milone e Diego De Silva, che sabato 22 novembre presenterà a Martinengo il suo ultimo libro «I titoli di coda di una vita insieme» edito da Einaudi.

L’affondamento dell’Arandora Star

«Quando incontri uno scrittore porti sempre a casa qualcosa di importante – continua Nisoli – Sono momenti di condivisione che hanno un profondo contenuto culturale, in grado di regalare un’esperienza di crescita personale e di aprire nuovi orizzonti. Non ci si reca a questi incontri per avere consigli di lettura, ma per conoscere una persona. Quest’anno proporremo anche un incontro particolare, che avverrà il 14 novembre nella Sala Polivalente di Castel Rozzone, dove Chiara Clini – autrice di teatro e sceneggiatrice – parlerà del suo libro “L’ultima crociera” (edito da Piemme), basato sulla storia vera dell’affondamento del transatlantico “Arandora Star” avvenuto nel 1940 ad opera di un sottomarino tedesco. Il transatlantico trasportava persone di varie nazionalità che il governo inglese voleva espellere dall’Italia in seguito alla dichiarazione di guerra di Mussolini. All’incontro sarà presente Giuseppe Conti, responsabile del Comitato Pro Vittime Arandora Star».

Letture teatrali

Oltre agli incontri con gli autori, il festival propone anche una serie di letture teatrali, una sorta di microfestival durante il quale attrici e attori professionisti leggeranno ad alta voce testi letterari, unendo la magia del teatro alla profondità della letteratura. «Si tratta di una proposta originale e di qualità di cui siamo orgogliosi – afferma Juri Imeri, sindaco di Treviglio e Presidente del Sistema Bibliotecario della Bassa Pianura Bergamasca – Ritengo sia un’occasione da non perdere: un festival dedicato esclusivamente alla narrativa, che ha il coraggio di proporre autori già conosciuti accanto ad autrici e autori al loro esordio in modo particolare e coinvolgente». Il programma completo del festival è consultabile al sito www.buontempofestival.it

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