Chiamamifaro: «In tour con l’album che racconta di me»

L’INTERVISTA. La cantante bergamasca, reduce da «Amici», giovedì 10 luglio a Treviglio: «Sarà un live interattivo e coinvolgente».

L’ultimo anno di Chiamamifaro l’ha vista crescere tanto artisticamente quanto mediaticamente, partendo dall’esperienza nella scuola del talent show «Amici» condotto da Maria de Filippi su Canale 5 fino all’apertura del concerto dei Pinguini Tattici Nucleari a Roma.

Per capire meglio il momento artistico di Angelica, questo il suo nome all’anagrafe, abbiamo discusso con lei del suo nuovo tour estivo, che giovedì 10 luglio toccherà Treviglio nella cornice del Revel Summer Festival, per poi proseguire fino all’autunno in cui si concluderà con due date al chiuso il 30 ottobre al Largo Venue di Roma e l’11 novembre ai Magazzini Generali di Milano.

Lo scorso 4 luglio hai aperto la data dei Pinguini Tattici Nucleari all’Olimpico di Roma. Com’è stato salire su quel palco?

«Incredibile. È stato il posto più grande dove ho suonato finora. È stato davvero emozionante. Sono grata ai Pinguini per avermi voluta lì, all’ultima data del loro tour. L’Olimpico fa un effetto pazzesco, c’è un colpo d’occhio impressionante. E poi ho fatto un set abbastanza lungo, otto pezzi, quindi ho avuto il tempo di godermela, di realizzare davvero dove fossi. È stata un’esperienza pazzesca».

Prima di questo concerto, però, ti sei dedicata all’instore tour per la promozione del tuo nuovo EP «Lost & Found». Come è andata?

«È stato un viaggio molto intenso. In una settimana abbiamo fatto otto città, tra instore e qualche tappa improvvisata per trovare qualche fan. Ci tenevo a passare in più città possibili per vedere la gente, conoscerla, parlarci. Vivo per questa cosa, mi dà tanto. Era il mio primo instore tour, quindi non sapevo bene cosa aspettarmi, ma è stato davvero emozionante. Volevo presentare il disco e suonarlo in acustico, e siamo riusciti a farlo».

Sono grata ai Pinguini per avermi voluta lì, all’ultima data del loro tour. L’Olimpico fa un effetto pazzesco, c’è un colpo d’occhio impressionante. E poi ho fatto un set abbastanza lungo, otto pezzi, quindi ho avuto il tempo di godermela, di realizzare davvero dove fossi

Hai incontrato fan storici, ma anche tanti nuovi fan arrivati dopo «Amici». Che effetto ti ha fatto vederli tutti insieme?

«È stata la cosa più bella. È sempre emozionante ritrovare facce familiari, persone che mi seguono da anni e conoscono la mia storia, ma è anche bello rendersi conto che “Amici” mi ha davvero aperto un sacco di porte, portandomi tanta visibilità e tante facce nuove. Spero di potermi portare queste persone con me anche in futuro».

Hai un fan club molto affezionato e attivo: com’è il tuo rapporto con loro?

«Ci tengo tantissimo, sono fantastici. Cerco sempre di mantenere un rapporto il più autentico possibile, non sono molto per la figura dell’artista-personaggio. Abbiamo un gruppo Telegram pieno di persone che si scrivono tutti i giorni, si sono conosciute lì, sono diventate amiche, si vedono ai concerti. Quando posso, scrivo anch’io. Mi piace chiacchierare con loro. C’è proprio un bel senso di comunità».

È passato circa un mese dall’uscita del tuo disco «Lost and Found». A mente un po’ più fredda, c’è qualcosa che cambieresti?

«In realtà no. È un album di cui sono molto convinta, molto contenta. Mi rappresenta completamente, è forse il più sincero che ho fatto finora. Mi sono fidata delle mie idee, ci sono tutta io. Racconta di me, della mia storia, degli anni di musica che ho vissuto. Sono veramente fiera di questo lavoro».

Dopo l’esperienza televisiva, tornare al live, che è il mio mondo, è tutto quello che volevo

Dopo l’instore, dopo l’Olimpico, ora tocca al «Chiamami Tour». Come ti stai preparando?

«Non vedo l’ora. È una cosa che faccio già da un po’, i tour estivi con la mia band ormai sono rodati ed è la cosa che preferisco di più in assoluto in questo lavoro. Sono felice di rimettermi in viaggio per queste nuove date, portando in giro il nuovo disco. Abbiamo preparato un live che secondo me è interattivo e coinvolgente. Ogni tour insegna qualcosa e cerchiamo sempre di migliorare. La prima data full band sarà proprio a Treviglio, e sono curiosa di vedere che facce ci saranno sotto il palco, tra vecchie conoscenze e volti nuovi.. Dopo l’esperienza televisiva, tornare al live, che è il mio mondo, è tutto quello che volevo».

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