Cornamusa e Ghironda: viaggio nel folk galiziano allo Spirito del Pianeta

IL CONCERTO. Mercoledì Oscar Ibáñez con la band Tribo e Teresa Gómez: suoni ricchi di celtismi in una fusione fra arcaico e moderno.

Flautista e valente suonatore di cornamusa, Oscar Ibáñez è un musicista galiziano capace di creare una formidabile fusione tra arcaismo e modernità. Basta la sua musica sulle radici della terra d’origine, ma dona alla tradizione un tocco di modernità che non guasta.

Allo Spirito del Pianeta di Piario, all’Azienda Agricola Ol Pera di Via Sorgente (inizio alle 21.15; ingresso libero), si presenta mercoledì con una band rodata, Tribo, composta da ottimi revivalist che hanno animato in questi anni la scena della musica popolare della Galizia. Artisti noti ai cultori del genere come Suso Iglesias, fisarmonica, Harry.C, violino, Xosé Liz, bouzouki, Paco Dicenta, basso, Carlos Castro, batteria e percussioni.

Accanto a loro la suonatrice di ghironda Teresa Gómez a cui a volte si aggiungono i suonatori di cornamusa che compongono la Banda de Gaitas Suevia.

Oltre 200 concerti in Europa

Con questa formazione allargata Oscar ha tenuto almeno 200 concerti sul Vecchio Continente, Italia compresa. Ultimamente sta girando con lo spettacolo «Da Terra» in cui rivisita i brani più significativi dei suoi album.

Il concerto è un viaggio sonoro, energico, dinamico, in grado di accompagnare l’ascoltatore nel cuore di una musica popolare e tradizionale che, a contatto con l’immaginazione e la creatività dei musicisti, diventa esempio di un folk che evolve sul filo del tempo e dimostra di mantenersi vivo, avvinto come l’edera alla contemporaneità.

Il suono è carico di celtismi, anche perché la Galizia appartiene alla propaggine spagnola della cosiddetta «area celtica» europea.

Chi è Oscar Ibanez

Nato a Pontevedra, Oscar Ibáñez è un insegnante e un attento studioso delle tradizioni musicali del suo Paese. Negli anni ha svolto un interessante lavoro di collectage, raccogliendo sul campo non meno di ottomila registrazioni che vanno a comporre un cospicuo bagaglio di musiche tradizionali della Galizia. Strada facendo ha dato vita a diverse formazioni, insegnando l’uso della cornamusa a più di una generazione di suonatori.

Ha contribuito a popolarizzare la gaita, contribuendo a formare una nuova generazione di strumentisti. Ha ricevuto per il suo lavoro e per la tecnica di suono molti riconoscimenti, tanto da essere considerato il più premiato della Galizia nei concorsi di cornamusa, a diteggiatura aperta e chiusa. Ha conseguito un Master in Didattica della Musica, una specializzazione universitaria in Musica Tradizionale Galiziana, una specializzazione universitaria in Archivistica, una Laurea Professionale in Cornamusa Galiziana e ha completato gli studi ufficiali di flauto dolce. Inizia a suonare la cornamusa nel 1984 con Laureano Mera nel gruppo Treboada di Poio, vicino al paese d’origine. Grazie a quella collaborazione Oscar entra in contatto con le cornamuse asturiane, scozzesi, irlandesi, bretoni e bulgare. Presto però sente il desiderio di specializzarsi e di partecipare ai più prestigiosi concorsi di cornamusa galiziana, vincendo più di quaranta premi.

Nel 1995 fonda il Gruppo di Musica Tradizionale Pai da Cana, ancora attivo; dal 1997 collabora con la Segreteria Generale dell’Emigrazione del Governo della Galizia, tenendo corsi di cornamusa e percussioni nei centri galiziani di vari paesi: dall’America Latina agli Stati Uniti, dal Regno Unito alla Svizzera.

Grazie alla sua formazione e all’interesse per la ricerca, la documentazione, la produzione musicale, ha portato a termine interessanti progetti per diversi archivi sonori della Galizia. Il suo primo album, «Alén do mar», «Oltre il mare», raccoglie una magnifica selezione di melodie galiziane e latinoamericane arricchite da elementi di musica celtica.

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