Donizetti, il «Dies Natalis»: festa in musica, ecco il programma

29 novembre. Si parte alle 11,15 nella Basilica di Santa Maria Maggiore, coinvolte anche alcune classi del liceo «Sarpi».

La bellezza di 225 candeline per Gaetano Donizetti. Il «Dies Natalis» si presenta martedì 29 novembre con tre diversi appuntamenti. Il primo alle 11,15 nella Basilica di Santa Maria Maggiore con l’omaggio degli studenti del liceo «Sarpi» e un’elevazione musicale. Alle 18 la presentazione della nuova monografia sul compositore alla libreria Incrocio Quarenghi e infine una festa allo Spazio Polaresco. La Fondazione Teatro Donizetti da otto anni sviluppa la programmazione artistica attorno alla data di nascita di Donizetti, cuore dei festeggiamenti, attraversando più generi musicali e più momenti di festa, nel segno della Donizetti Revolution.

Il «Dies» si apre, come sempre, con l’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore (in collaborazione con la Fondazione Mia, ingresso libero) dove Donizetti riposa insieme all’amato maestro Giovanni Simone Mayr. Il Gruppo di Ottoni del Conservatorio Donizetti di Bergamo, diretto da Ermes Giussani, eseguirà Gabrieli, Haydn, Mayr e Donizetti durante l’omaggio alle tombe. Ci saranno anche alcune classi del liceo «Paolo Sarpi» che, dopo aver letto alcuni estratti dall’epistolario di Donizetti, hanno preparato degli auguri personalizzati per il compositore che saranno letti fra i vari brani musicali. Alle 18, alla libreria Incrocio Quarenghi, sarà presentata la nuova monografia dedicata al compositore, scritta da Luca Zoppelli per Il Saggiatore e disponibile da alcuni giorni nelle librerie. Con l’autore converseranno il direttore scientifico della Fondazione Paolo Fabbri e il dramaturg Alberto Mattioli.

«È difficile immaginare che sia stata proprio la sua prolificità - si legge nelle pagine del libro - a relegare per lungo tempo Gaetano Donizetti, negli ultimi trent’anni riscoperto come uno dei protagonisti della cultura romantica europea, in un cono d’ombra. Eppure, se da un lato le più di settanta opere teatrali e le centinaia tra composizioni da camera e brani liturgici gli garantirono notevole fortuna in vita, dall’altro apparvero agli occhi dei critici e dei colleghi contemporanei espressione di superficialità e trascuratezza. La sperimentazione di un’ampia varietà di generi, dal comico al patetico-avventuroso, da quelli italiani a quelli francesi, costò a “Dozzinetti” una reputazione che oggi definiremmo di autore “commerciale”, tanto che, dopo la sua scomparsa, poche delle sue opere rimasero in circolazione». Infine, dalle 19, nello Spazio Polaresco «Happy Birthday Gaetano!»: una serata attraverso stili e tempi diversi, in cui il repertorio dell’800 incontra il clubbing contemporaneo, il mondo sonoro dell’elettronica (ingresso 10 euro con consumazione, prenotazione su donizetti.org). 

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