
Cultura e Spettacoli / Val Calepio e Sebino
Mercoledì 03 Settembre 2025
«Fiato ai libri», vent’anni in ascolto con le storie che appassionano
RASSEGNA. Si comincia il 10 settembre a Castelli Calepio: 21 spettacoli totalmente gratuiti in scenari suggestivi. Tra gli autori che verranno letti Stephen King, Italo Calvino, Paul Auster, Alice Munro, Han Kang e Antonio Tabucchi.
Dal Castello dei Conti Calepio, agli auditorium e alle sale dei piccoli paesi: dal 10 settembre al 30 ottobre torna la rassegna «Fiato ai libri». Un’edizione importante. Il festival di teatro letteratura celebra il suo 20° compleanno confermando la propria vocazione: portare storie, voci e musica anche nei luoghi dove la parola scenica di solito non arriva, tessendo un filo tra cultura e comunità. Nel corso di due decenni, le sue serate hanno trasformato auditorium, sale comunali, cineteatri e parchi in palcoscenici vivi e partecipati, spesso in piccoli paesi che hanno risposto con una partecipazione di pubblico inaspettata.
I luoghi e gli interpreti
L’edizione 2025 si muoverà tra venti Comuni, con 21 spettacoli totalmente gratuiti – 19 dedicati agli adulti e due ai bambini e alle famiglie – e scenari suggestivi: dal fascino medievale del Castello dei Conti Calepio a Castelli Calepio alle sale del Castello Giovanelli di Luzzana con il Museo Meli di arte contemporanea; dall’abbazia cluniacense di San Paolo d’Argon, custode di secoli di storia, alla città dipinta di Calcio, fino alla fabbrica «Meccanotecnica», dove da anni il mondo industriale incontra la narrazione proposta dalla rassegna. A dare vita alle parole, un parterre di grandi interpreti della scena teatrale italiana: Maria Paiato, Monica Demuru, Maximilian Nisi, Paolo Pierobon, Cinzia Spanò, Michele Marinini, Arianna Scommegna, Mattia Fabris, Maria Perez Piar Aspa, Marica Pensa, Chiara Stoppa, Titino Carrara, Giorgia Antonelli, Maurizio Salvalalio e altri nomi capaci di rendere ogni testo esperienza viva e irripetibile.
Racconti a puntate
Il romanzo a puntate di quest’anno sarà «Il Gattopardo», affidato alla voce intensa di Maria Paiato. Ma il programma intreccia molto di più: «Orgoglio e pregiudizio» per i 250 anni dalla nascita di Jane Austen, le opere dei Premi Nobel Han Kang (2024) e Alice Munro (2013), il Premio Pulitzer 2025 Percival Everett, Georges Simenon, «L’Agnese va a morire» (il 10 settembre alle 21 al Cineteatro Sorriso di Gorle) per gli 80 anni della Liberazione, «La brigata dei bastardi» per gli 80 anni dalla bomba atomica. Non mancheranno Paul Auste r, Antonio Tabucchi, Italo Calvino, Stephen King, il bestseller «Il treno dei bambini» (il 13 settembre, alle 21, nel cortile della biblioteca di Luzzana), un omaggio a Liala nel trentennale della scomparsa e un ricordo dei cinquant’anni della riforma carceraria.
Molteplici proposte
In programma anche momenti unici come gli «incontri impossibili»: Calvino, a quarant’anni dalla morte, mescolerà la sua voce con quella di Sergio Endrigo, a vent’anni dalla scomparsa; James Everett dialogherà con Neil Young, che compie ottant’anni. La memoria del nostro tempo troverà spazio con «Ogni mattina a Jenin», sul dramma palestinese, e «V13 - Cronaca giudiziaria» (il 12 settembre, alle 21, al Castello dei Conti Calepio), a dieci anni dalla strage del Bataclan. Per i più piccoli, due appuntamenti speciali: «Il trattamento Ridarelli», che festeggia i 25 anni dalla pubblicazione, e «Streghetta», una strana compagna di banco della bergamasca Gisella Laterza – pubblicata da Salani, editore di Harry Potter e Roald Dahl – con l’autrice pronta a incontrare i suoi lettori, rispondere alle domande e firmare copie al termine dello spettacolo.
La novità del car sharing
Tra le novità più originali di questa edizione, il servizio di car sharing «BlaBlaFal»: una piattaforma ideata e sviluppata dagli studenti del quinto anno dell’Istituto «Majorana» di Seriate, coordinati dal professor Diego Zanga, per favorire la condivisione dei passaggi tra spettatori verso i luoghi degli spettacoli. Un’idea che coniuga mobilità sostenibile, partecipazione e spirito di comunità, trasformando il viaggio in una parte dell’esperienza culturale.
La rete di collaborazioni
A garantire la solidità e la qualità di «Fiato ai libri» è una rete di collaborazioni che negli anni si è rafforzata e ampliata: il festival è promosso dal Sistema Bibliotecario Seriate Laghi, con il contributo del Sistema Integrato della Bassa Pianura Bergamasca, gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Bergamo – i cui docenti introdurranno gli spettacoli con presentazioni brevi ma ricche di spunti e riflessioni – e dell’Associazione Italiana Ciechi e Ipovedenti, ed è sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura. Dietro ad ogni serata c’è un lavoro complesso, un incrocio di arti che mirano ad esaltare con uno stile innovativo e accattivante le opere proposte, rendendole così adatte a tutti i tipi di pubblico. Lettura a voce alta, musiche, rappresentazioni, interventi, riflessioni: ogni libro è protagonista e spunto per spaziare in diversi ambiti e calamitare l’attenzione dei lettori lettori «forti», ma anche di chi vi si approccia per la prima volta, o di chi con la lettura ha un rapporto più tiepido.
Anche su Bergamo TV
Alcuni appuntamenti saranno registrati e trasmessi su Bergamo Tv, portando l’atmosfera del festival anche nelle case di chi non potrà partecipare alle serate o di chi vorrà riviverne le emozioni. Venti anni dopo la prima edizione, «Fiato ai libri» si presenta come un festival «pop», capace di far viaggiare la letteratura e il teatro, di incontrare le persone nei luoghi dove vivono, e di trasformare anche il più piccolo paese in un centro di cultura condivisa, dove il respiro delle storie si mescola a quello del pubblico.
Un incentivo alla lettura
«Il festival è nato nel 2006 con l’obiettivo di promuovere la letteratura, la lettura, le biblioteche, scopo che in tutti questi anni non è mai stato abbandonato – spiega Giorgio Personelli, il vulcanico ideatore del festival e direttore artistico -. Da libraio assisto purtroppo a un inesorabile calo dei tassi di lettura e ritengo che le iniziative come la nostra possano risvegliare l’interesse per i libri, il teatro, la musica. Ci abbiamo creduto fin dall’inizio, guadagnando sul campo la fiducia del pubblico, ad ogni edizione sempre più numeroso e variegato. Il sostegno dei Sistemi Bibliotecari Seriate Laghi e Bassa Pianura Bergamasca, quello dei Comuni coinvolti, degli enti, dell’Università, delle associazioni e degli sponsor ci consentono di proporre eventi sempre diversi ma che seguono un format ormai rodato e apprezzato. Ogni anno c’è una novità: per il nostro ventesimo anniversario abbiamo pensato ad un sistema di car sharing, sia per diminuire l’impatto del festival sull’ambiente, sia perché crediamo nella condivisione e nella creazione di nuovi legami. “Fiato ai libri” ha visto nascere una vera e propria comunità, rappresentata dallo zoccolo duro del nostro pubblico, persone che non si perdono un appuntamento e che rispondono sempre con grande entusiasmo alle proposte. Ad ogni edizione ai fan storici del festival si aggiungono nuovi sostenitori, consentendoci di raggiungere in media 300 spettatori a serata provenienti da tutta la Bergamasca e da fuori provincia. Tutto questo ci motiva a proseguire sulla strada intrapresa».
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