Fontana del Lantro: si svela al pubblico e alle scolaresche

CITTÀ ALTA . Dodici aperture in accordo con Uniacque. Bertocchi: «Luogo da valorizzare». Brembilla: «È stata pulita e sistemata».

La Fontana del Lantro, in via della Boccola in Città Alta, sarà aperta a pubblico e a scolaresche grazie ad un accordo con Uniacque. Il via libera è arrivato dalla Giunta con l’obiettivo di «promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, naturale, storico e paesaggistico e favorire l’apertura al pubblico dei beni in suo possesso per la fruizione da parte della cittadinanza, delle scuole e dei turisti».

È stato quindi approvato il progetto presentato dalla società per la gestione del servizio idrico integrato, «per la valorizzazione della risorsa idrica nel territorio del Comune di Bergamo che prevede l’organizzazione e la gestione di 12 aperture della Fontana del Lantro per visite con guide turistiche autorizzate».

Info e orari

L’apertura alle scuole avverrà nei giorni: 9-11-16-23 aprile e 7-9-21 maggio (dalle 10.30 alle 12). Al pubblico, invece, dalle 9.30 alle 12.30 il sito sarà aperto il 2 giugno, 7 luglio, 4 agosto e 1 settembre.

«Siamo curiosi di vedere come andrà – spiega Pierangelo Bertocchi, amministratore delegato di Uniacque –. Se l’iniziativa sarà ben accolta potremo integrare la visita della Fontana a quella dell’acquedotto di Sant’Agostino che ha riscosso un discreto successo nei giorni di apertura per la Giornata mondiale dell’acqua. L’acquedotto è ora in manutenzione periodica, siamo quindi contenti di poter aprire e valorizzare un nuovo sito storico che fa parte del nostro territorio». La Fontana del Lantro è una grandiosa cisterna che accoglie circa 400 metri cubi d’acqua che vi confluisce dalle sorgenti del Lantro e di San Francesco. Sorgenti che dal Medioevo davano acqua per uso domestico e lavoro ai residenti della vicina San Lorenzo.

«Pochi la conoscono ed è un peccato perché l’abbiamo pulita, sistemata, illuminata e messa in sicurezza - aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla –. Ha un grande fascino che invito i cittadini a scoprire. Il mio sogno è quello di riscoprire anche il lavatoio appena fuori dalla Fontana, per continuare la narrazione di un percorso storico della nostra città».

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