Franco Baresi: nel mio libro il viaggio tra grandi vittorie e momenti di crisi

Calcio e letteratura L’ex stella del Milan e della nazionale ha presentato a Sarnico «Liberi di sognare». Tanti gli aneddoti, dai Mondiali persi negli Usa all’ultima partita nel 1997.

«Fahrenheit 442» - Festival di letteratura e cultura calcistica, musica e prosa al parco «Stella Maris» di Sarnico: in quest’ambito Franco Bares i ha presentato l’8 luglio il suo libro «Libero di sognare» ricevendo l’abbraccio dei tifosi nostalgici di quel grande Milan di cui fu bandiera e capitano. Il Festival, alla sua prima edizione, rappresenta l’unica rassegna che ancora mancava al calcio e alla letteratura. Nato dalla passione per questo sport, Alan Poloni (libraio e fondatore) ha dato il via ad una vera e propria rassegna dedicata ai libri che si occupano di football. Di poche parole come quando giocava, Baresi ha presentato una raccolta di aneddoti descritti con sobrietà partendo dal mondiale perso negli Stati Uniti sbagliando un rigore, ma dopo aver disputato la finale pochi giorni dopo aver subito un intervento al ginocchio. Un lungo viaggio di libertà e passione, fino all’ultima partita del 1997 e il ritiro della maglia numero 6 del Milan.

Ispirazione ai giovani

Un libro che dà emozione, speranza e ispirazione ai giovani. Da un’infanzia trascorsa in un casale nelle campagne di Travagliato dove ha coltivato la passione per il calcio ed ha imparato le prime regole, fino all’esordio e alle grandi vittorie in coppa dei campioni dove i sogni si sono poi avverati. «Ho voluto, attraverso le tappe della mia carriera, raccontare un viaggio - ha commentato il campione - svelando le emozioni che hanno accompagnato le grandi vittorie e i momenti di crisi. Ed è questo il messaggio che voglio dare ai giovani e a chi leggerà questo libro: sognare è possibile e nelle avversità bisogna reagire». «La grande letteratura - spiega Poloni - sembra voglia esortare la piccola letteratura a raccontare la storia del calcio. Un festival che ha al suo interno dei piccoli scrigni, con autori magari sconosciuti che vanno comunque valorizzati perché spesso la qualità sta proprio al loro interno».

«Questo il messaggio che voglio dare ai giovani e a chi leggerà questo libro: sognare è possibile e nelle avversità bisogna reagire»

Il festival prosege a Sarnico in piazza Umberto I il 10 luglio alle 17.30 con la presentazione del libro di Francesco Savio «il Balotelli letterario»; alle 18.30, Carlo Martinelli presenterà «Antialmanacco del calcio». Dalle 20.30 a Paratico nell’anfiteatro ci saranno: Maurizio Lupo, Antonella Emina, Igor Benati con la proposta letteraria «Visioni di gioco». Concluderà Marino Bartoletti che presenterà il suo ultimo libro: «Il ritorno degli Dei».

© RIPRODUZIONE RISERVATA