Il racconto del nuovo Bernareggi fa il pieno di caffè e visitatori

ARTE. In 400 sul Sentierone all’anteprima dei capolavori e dei contenuti del Museo che apre il 27 settembre. Distribuiti i 150 biglietti in prevendita. Berera: il dialogo il nostro metodo.

Almeno 150 biglietti in prevendita tutti distribuiti, oltre 200 caffè erogati e circa 400 visitatori. Questo è il bilancio del doppio appuntamento di «Anteprima Bernareggi», proposto dalla Fondazione Adriano Bernareggi, con lo scopo di offrire ai visitatori interessati un «antipasto» dei capolavori e dei contenuti della futura collezione. L’iniziativa, svoltasi ieri e sabato dalle 10 alle 18, presso il Donizetti Studio sul Sentierone, rappresentava «il modo con cui il Museo Bernareggi ha scelto di raccontare alla cittadinanza la sua giornata inaugurale, prevista per il 27 e 28 settembre, nella nuova sede all’interno dell’antico Palazzo episcopale di Città Alta. L’obiettivo fissato - spiega il responsabile Eventi e Progetti della Fondazione Adriano Bernareggi, Giovanni Berera - era di raccontare l’arte, invitando la gente all’inaugurazione, nel tempo di un caffè», grazie alla collaborazione con la microtorrefazione «Big Bang Roastery» di Urgnano e «Pasticceria Bigio» di San Pellegrino.

L’allestimento

Quindici mediatori culturali de «Le Vie del Sacro» hanno accolto e fatto accomodare su poltrone i visitatori, a cui poi è stata raccontata, «mentre sorseggiavano una tazzina di caffè», una delle 64 opere presenti alla futura mostra. Il claim che il nuovo Museo Diocesano ha scelto per l’apertura è «Diamoci del tu», parte di «uno stile che il Museo ha deciso di adottare, proponendosi come luogo accogliente dove stare bene e sentirsi parte di un unico grande racconto», quello della storia della Chiesa di Bergamo, intessuto di bellezza e speranza, che attraversa i secoli. Su una superficie espositiva di 900 metri quadrati, verranno esposte 64 opere d’arte, distribuite in dieci sale su due piani. Si tratta di dipinti, sculture e oggetti preziosi risalenti ad un periodo che va dal ‘300 al ‘900. I visitatori potranno ammirare le opere di Lorenzo Lotto, Andrea Previtali, Giovan Battista Moroni, Carlo Ceresa, Evaristo Baschenis, arrivando fino al novecento con Giacomo Manzù ed Eugenio Scorzelli. Ma non è tutto. A queste esposizioni si aggiungono opere della Diocesi - esposte temporaneamente -, rendendo il Museo un punto di riferimento del ricco patrimonio artistico custodito nelle chiese locali. A completare l’offerta una sala multimediale, dedicata al racconto dello sviluppo architettonico di Piazza Duomo e degli edifici che la circondano.

Berera si dice «soddisfatto per aver raggiunto l’obiettivo prefissato - la vendita di tutti i 150 biglietti per l’inaugurazione messi a disposizione - e per il grande interesse mostrato dalle persone. Molto importante è avere trasmesso, oltre ai contenuti e le informazioni tecniche, l’approccio e il metodo del nuovo Museo Diocesano, improntato sul dialogo, sulla riduzione delle distanze».

L’inaugurazione

Ora i riflettori sono puntati sulla giornata di inaugurazione del 27 settembre. La mattina ci sarà il taglio del nastro da parte del Vescovo di Bergamo, Monsignor Francesco Beschi. Alle 14.30 partirà la grande festa aperta al pubblico dal titolo «Insieme nella bellezza» con cortei e bande musicali. Alle 16, in Piazza Duomo, è prevista una meditazione teatrale, dal titolo «La bellezza infonde gioia», e dalle ore 17 Porte Aperte al museo fino a mezzanotte, con accesso gratuito e in piccoli gruppi.

La festa continua anche domenica 28 settembre, quando il museo rimarrà aperto dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito. Ogni 30 minuti sarà possibile partecipare alle visite guidate condotte dai giovani de «Le Vie del Sacro» e dagli educatori di Fondazione Bernareggi. Oltre ai 150 biglietti già distribuiti, si ricorda che, a partire da mercoledì 17 settembre, sarà possibile prenotare il proprio posto alla festa inaugurale, sul sito di Fondazione Bernareggi. Per ulteriori informazioni sull’apertura del Museo Diocesano, consultare il sito fondazionebernareggi.it.

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