«Italia Romanica», Bergamo protagonista del festival con 11 monumenti

L’APPUNTAMENTO. Sabato 16 settembre l’esordio dell’evento nazionale. Porte aperte dalla Sardegna alla Lombardia: visitabili 12 monumenti nella nostra regione, 11 sono orobici.

Un grande festival dedicato all’arte e all’architettura del Medio Evo italiano, con oltre cento tra cattedrali, abbazie, monasteri, chiese campestri di Sardegna, Sicilia e Lombardia, tra cui ben 11 sono quelli orobici, che aprono le loro porte ai visitatori. È il programma della prima edizione di Italia Romanica, che prende il via sabato 16 settembre: un evento nazionale con visite guidate e proposte di esperienze dedicate a una straordinaria epoca costellata da grandi scultori, pittori, architetti e ingegneri che hanno lasciato il segno nella storia dell’arte italiana. Promotrice dell’iniziativa, che si sviluppa per tre weekend, fino al 1° ottobre, è la Fondazione Sardegna Isola del Romanico, che l’anno scorso ha già organizzato una manifestazione sul suo territorio regionale coinvolgendo 50 comuni e 70 chiese romaniche di tutta l’Isola. Hanno raccolto la sfida la Fondazione Lemine della Lombardia, soggetto di rilevanza regionale per la promozione educativa-culturale, affiancato da Associazione Brig e Romanico nel Basso Sebino, e la Fondazione Le Vie dei Tesori della Sicilia, che organizza il Festival omonimo in 20 città e 70 piccoli comuni dell’isola e che quest’anno è stata insignita dal ministero dei Beni culturali dell’Encomio al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio.

«A novembre dello scorso anno – dichiara Nicola Cremonesi, segretario generale della Fondazione Lemine – abbiamo siglato un protocollo d’intesa con la Fondazione Sardegna Isola del Romanico che poi ci ha chiesto di ampliare la loro iniziativa delle giornate del romanico, che aveva funzionato molto bene in Sardegna, estendendola ai monumenti lombardi per quest’anno (e coinvolgendo la Fondazione Le Vie dei Tesori della Sicilia, anche ai monumenti siciliani). Abbiamo accettato con entusiasmo perché la reputiamo un’ottima iniziativa e abbiamo coinvolto e avuto l’appoggio dell’Associazione Brig e del Romanico nel Basso Sebino e con il loro aiuto abbiamo raccolto l’adesione di 12 monumenti lombardi, di cui ben 11 sono bergamaschi».

I monumenti bergamaschi

I monumenti orobici che hanno aderito all’iniziativa sono: la chiesa di Sant’Alessandro in Canzanica ad Adrara San Martino, la Rotonda di San Tomè ad Almenno San Bartolomeo, il Complesso monumentale Madonna del Castello ad Almenno San Salvatore, la chiesa di San Giorgio ad Almenno San Salvatore, la chiesa di San Pietro in Arzenate a Barzana, la basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo, la basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto, la chiesa di San Giorgio a Credaro, la chiesa dei Santi Fermo e Rustico a Credaro, la chiesa di Sant’Alessandro in Agros a Villongo, la chiesa di San Giacomo Apostolo a Villongo.

«La prima edizione di Italia Romanica – spiega – è quindi un grande festival a livello nazionale dedicato all’arte e all’architettura del Medioevo italiano. L’organizzazione è costata molti mesi (dobbiamo dire grazie anche alla Mia, che ha aderito con entusiasmo) e quest’anno partirà con il romanico lombardo, siciliano e sardo, ma si sono già messe le basi perché poi, col prossimo anno, possano essere coinvolte anche Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria e il Triveneto». Le Giornate Nazionali del Romanico vogliono diventare un importante momento di condivisione culturale e una formidabile vetrina per diffondere la storia e la cultura di una delle epoche più rappresentative del nostro Paese. Il fascino delle grandi cattedrali, l’unicità delle Chiese Palatine, Abbazie, Monasteri e lo straordinario valore paesaggistico delle piccole campestri, delle torri e fortezze medioevali immerse nei paesaggi sardi, siciliani e lombardi saranno offerti alle comunità locali, agli appassionati della sostenibilità culturale ed ambientale, alle famiglie, ai visitatori curiosi di conoscere l’Italia medievale. Per gli orari completi delle aperture di tutti i monumenti aderenti e il programma degli eventi collaterali visitare il sito www.italiaromanica.it.

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