La disabilità raccontata con un fumetto teatrale

LA RASSEGNA. Domenica al Teatro Renzo Vescovi lo spettacolo «Superabile». Sul palco 5 attori diversamente abili, i loro sogni e una lavagna luminosa.

Domenica alle 17, al Teatro Renzo Vescovi, in via Colleoni in Città Alta, torna la rassegna di teatro per l’infanzia e l’adolescenza «Il Teatro è servito», con lo spettacolo «Superabile» della compagnia altoatesina Teatro La Ribalta – Kunst der vielfalt.

Lo spettacolo, aperto ai bambini dai 6 anni, parla del mondo che non si ferma alla prima occhiata, ma supera lo stereotipo della definizione. Racconta la disabilità, partendo dalla conoscenza intima delle persone, tutte così diverse e complesse. Un fumetto teatrale dove un regista disegnatore dotato di lavagna luminosa crea per il pubblico un mondo fatto di segni all’interno del quale gli attori sono immersi come in una sorta di fumetto vivente.

«E voi che ci guardate, come ci vedete?»

«E voi che ci guardate, come ci vedete?», chiedono i cinque attori, di cui due in carrozzina, che si raccontano, portando idealmente nel viaggio lo spettatore. Il loro quotidiano è lo spazio che racchiude i sogni, le gioie, ma anche gli sguardi degli altri, la necessità di essere accompagnati, la mancanza di intimità, la perdita di autonomia che è quindi la perdita di un privato.

Si sorride e ci si commuove, con leggerezza e ironia, grazie alla possibilità data da questi ragazzi di fare entrare gli spettatori nelle loro vite, di aprire al loro mondo, con uno sguardo capace anche di irridere l’asprezza della realtà. E sono, i loro, piedi di vento e di acqua, di sole e di sguardi, che ci fanno volare via legati alle vele che gonfieranno per noi. Perché gli attori speciali hanno un sogno speciale.

Lo spettacolo è stato premiato con l’«Eolo Award 2018» come migliore novità del teatro per l’infanzia e la gioventù 2017, per la capacità che hanno i suoi protagonisti in carrozzella e non, di mettere in scena, semplicemente, con naturalezza e grande forza espressiva la loro quotidianità, con i loro sogni, le loro difficoltà nel muoversi, ma soprattutto le necessità di non poter mai essere autonomi, di non poter essere mai capaci di vivere una propria sana intimità, dove, sempre, gli sguardi degli altri risultano pieni, zeppi di pregiudizi e di stereotipi.

Teatro La Ribalta – Kunst der vielfalt, diretta da Antonio Viganò, formatosi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e all’École Jacques Lecoq di Parigi, è costituita in maggioranza da attori e da attrici in situazione di «disagio psichico» che appartengono al teatro in forma professionale. Ha un repertorio di spettacoli teatrali di qualità che vengono distribuiti in tutta Italia e all’estero e gli attori lavorano tenacemente tutti i giorni alla ricerca di «una grazia» e di «una bellezza» capaci di farsi teatro.

«Il Teatro è servito» è organizzato e sostenuto dalla Cooperativa Città Alta con la direzione artistica del Teatro Tascabile. La rassegna, in questa terza edizione, non solo diventa internazionale, ma guarda alle tradizioni regionali italiane, si occupa di disabilità, di storie provenienti da un altro mondo, di ricerca.

Un programma che, se pur dedicato ad un pubblico di giovani, attraversa i differenti linguaggi della scena contemporanea, non si accontenta, apre a nuovi mondi, a fascinazioni che possano lasciare un segno, indicare possibilità, muovere i corpi.

La rassegna

L’iniziativa durerà fino al 21 gennaio 2024. Saranno presenti in Città Alta 6 compagnie teatrali per un totale di 10 spettacoli e 2 laboratori: oltre il Ttb, il «Quartetto Dekru» e il «Teatro Actores Alidos», il «Teatro La Ribalta - Kunst der vielfalt», «Il Mutamento. Zona Castalia» (Torino) che dal 2004 lavora per favorire la conoscenza e l’incontro fra culture differenti e «Angelo Gallo. Teatro Burattini e Figure» (Crotone) che intaglia nel legno i propri burattini seguendo la più antica tradizione del teatro di figura calabro.

«Il Teatro è servito» rientra nel progetto «I Monasteri d’Inverno», una serie di attività culturali congiunte organizzate dalla Cooperativa Città Alta e dal Teatro tascabile di Bergamo per i due monasteri di S. Agata e del Carmine, in programma fino al 28 gennaio 2024. L’ingresso è libero. Per info e iscrizioni fino a esaurimento posti: www.ilcircolinocittaalta.it.

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