Lo Spirito del Pianeta: il mondo alla Fiera dall’8 al 26 giugno, ecco il programma

Bergamo L’edizione 2022 è la più lunga di sempre, 170 espositori e ristoranti con cibi da tutti i continenti tra musica e spettacoli. A tema religioni, ambiente, salute, con un focus sull’Amazzonia.

Dopo l’anticipazione dello scorso settembre, lo Spirito del Pianeta torna protagonista dell’estate bergamasca con una nuova edizione più ricca che mai. La Fiera di Bergamo è infatti pronta a ospitare da mercoledì 8 a domenica 26 giugno la 21a edizione del festival, l’unico in tutta Italia dedicato alle musiche e alle culture indigene. Quest’anno saranno 20 i gruppi provenienti da tutto il mondo – tra questi inca, maori, apache, aborigeni, maya e yawanawa - che si esibiranno con le loro danze e i loro canti tradizionali sui tre palchi allestiti in diversi punti della fiera. Oltre a questi momenti, la manifestazione sarà caratterizzata dalla presenza di un padiglione fieristico con 170 espositori internazionali, da un’area dedicata alle discipline olistiche, uno spazio ristoranti di 4 mila metri quadrati, con cucine di tutti i continenti, e da un’area particolare dedicata ai villaggi e al «fuoco sacro».

«Dopo i terribili momenti che Bergamo ha vissuto, vogliamo tornare a essere una grande comunità solidale e connessa con tutto il mondo, permettendo ai visitatori di scoprire la bellezza della diversità e dello spirito che anima le altre culture»

«Siamo pronti a ripartire con grande entusiasmo e felicità, in vista anche del grande appuntamento di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023» commenta Ivano Carcano. «Dopo i terribili momenti che Bergamo ha vissuto, vogliamo tornare a essere una grande comunità solidale e connessa con tutto il mondo, permettendo ai visitatori di scoprire la bellezza della diversità e dello spirito che anima le altre culture».

«Questa edizione, la più lunga di sempre - dice Susan Simayiai - si concentrerà sui temi della spiritualità, dell’ambiente e della salute, con un focus centrato sull’Amazzonia. Oltre ai 3 gruppi provenienti dal grande “polmone verde” del pianeta, che porteranno la loro testimonianza, saranno infatti presenti membri del tribunale indigeno che lotta per i diritti degli indigeni di tutto il mondo».

Tra gli ospiti, la band scozzese dei Saor Patrol, i Briganti di Terra d’Otranto, dall’Irlanda Martin O’ Connor, la cantante maliana e ambasciatrice Onu per i diritti delle donne Oumou Sangaré e dal Giappone i Masa Daiko

La novità assoluta sarò però lo spazio della manifestazione dedicato alla spiritualità, con villaggi che ospiteranno gruppi africani e maori, gruppi medievali e celtici, rievocatori di storie tradizionali bergamasche, monaci tibetani, realtà giapponesi e nativi americani, oltre a un grande albero sui cui rami si potranno appendere le proprie preghiere su pezzi di stoffa di vari colori.

«Le sorprese però non finiscono qui – assicura Carcano. Oltre alle formazioni tradizionali avremo il piacere di avere con noi la famosissima band scozzese dei Saor Patrol (8 giugno), i Briganti di Terra d’Otranto (domenica 12 giugno), dall’Irlanda Martin O’ Connor (giovedì 16 giugno), la cantante maliana e ambasciatrice Onu per i diritti delle donne Oumou Sangarè (giovedì 23 giugno) e dal Giappone i Masa Daiko (venerdì 24 giugno). Non mancheranno anche approfondimenti con scrittori – Emanuela Burini, Enrico Detavonati e Marco Novai, ad esempio -, giornalisti e politici».

Tutti gli spettacoli verranno garantiti in caso di maltempo grazie a una struttura al coperto da oltre mille posti. Il festival, a ingresso gratuito, sarà visitabile tutti i giorni fino a sabato dalle 19 alle 24, la domenica dalle 12 alle 24.

Il gran finale sarà domenica 26 giugno con l’esibizione di tutti i gruppi presenti, una festa per salutare il festival e ringraziare tutti coloro «che renderanno indimenticabile questa edizione della ripartenza e della rinascita, a partire dai 120 volontari che saranno con noi tutti i giorni». Tutti gli spettacoli in programma verranno garantiti in caso di maltempo grazie a una struttura al coperto da oltre mille posti. Il festival, a ingresso gratuito, sarà visitabile tutti i giorni fino a sabato dalle 19 alle 24, la domenica dalle 12 alle 24. Grazie a una collaborazione con Promoberg, il parcheggio avrà un costo di 3 euro solo per le prime due serate e poi sarà gratuito per le altre giornate. I dettagli completi dell’iniziativa e le informazioni relative a concerti, ospiti, conferenze e presentazioni sono disponibili sul sito lospiritodelpianeta.it.

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