Musica classica, letteratura e jazz. Gli inediti intrecci di «Box Organi»

Torna nella chiesa arcipresbiterale di Lallio la rassegna di «suoni e parole d’autore» nata per valorizzare l’organo Bossi Urbani 1889 e dedicata quest’anno al tema della «Canzona-Canzone».

Con il concerto di una giovane e promettente organista italiana, beneaugurante immagine di una collettività che crede fortemente nella propria rinascita e si affida con fiducia al futuro, sabato 18 settembre si darà inizio alla settima edizione della rassegna concertistica Box Organi. Suoni e parole d’autore .

Nata nel 2015 con l’intento di valorizzare le caratteristiche dell’organo Bossi Urbani 1889 della chiesa arcipresbiterale di Lallio, l’iniziativa, ideata e diretta da Alessandro Bottelli e realizzata in collaborazione con la Parrocchia, ha conquistato stima e credibilità immediate nel variegato panorama musicale nazionale innanzitutto per un approccio non usuale all’ascolto della musica per organo di matrice classica, riletta attraverso mirati interventi jazz affidati a esperti professionisti, oltre che per una propensione e una naturale disponibilità verso repertori meno frequentati, commissioni di nuove composizioni pensate espressamente per lo strumento a canne e lettura di brevi racconti a tema firmati da importanti scrittori contemporanei.

«Dalla Canzona alla Canzone»

«Anche quest’anno – anticipa Bottelli –, nonostante difficoltà e limitazioni che l’attuale situazione sanitaria ci impone, il cartellone si presenta particolarmente ricco e accattivante. A cominciare dal tema scelto quale f il rouge dei tre concerti: Dalla Canzona alla Canzone . Un tema che, partendo da una forma strumentale di derivazione vocale in auge tra Cinque e Seicento, trattata pressoché da tutti i grandi compositori dell’epoca (Gabrieli, Banchieri, Frescobaldi) e testimoniata anche da brani originali più tardi (Buxtehude, Zipoli, Bach), si propone di scandagliare i suoi sviluppi in territori più recenti quali la musica leggera e il jazz, offrendo uno spaccato variopinto e articolato».

Lo spunto sarà declinato in modo differente in ognuno dei tre appuntamenti, attingendo al ricco repertorio già esistente ma anche proponendo novità create per l’occasione, con il preciso intento di arricchire l’offerta e creare nuovi suoni modellati sulle possibilità foniche dello strumento di Lallio. In questo contesto spiccano dunque le prime esecuzioni assolute commissionate per l’edizione 2021, frutto della creatività di altrettanti compositori italiani: Paolo Ugoletti (allievo di Facchinetti e Manzoni, è titolare dal 1989 della cattedra di composizione al Conservatorio «L. Marenzio» di Brescia, presente con due nuovi lavori), Irlando Danieli (allievo di Donatoni e vincitore di numerosi premi internazionali, insegna composizione al Conservatorio «G. Verdi» di Milano), Biancamaria Furgeri (pianista, organista, compositrice nata a Rovigo, di cui ha diretto anche il locale Conservatorio, si è distinta in numerosi concorsi di composizione), Domenico Clapasson (pianista e organista, ha al suo attivo una notevole produzione che spazia dalla musica sacra a quella per l’infanzia), Claudio Bonometti (pianista, organista e compositore bresciano, ha studiato con Facchinetti e Ugoletti).

I nuovi racconti «organistici»

Sul fronte letterario, invece, saranno proposti tre racconti inediti a tema organistico realizzati da Alice Cappagli (livornese, ha suonato il violoncello per 37 anni nell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, è autrice del bellissimo romanzo a sfondo autobiografico Ricordati di Bach edito da Einaudi), Carlo Lucarelli (scrittore e giallista, sceneggiatore e conduttore molto noto anche per le sue trasmissioni televisive – Blu notte. Misteri italiani –, è il papà dell’ispettore Coliandro e del commissario De Luca), e Tiziano Scarpa (romanziere, poeta e drammaturgo veneziano, il suo romanzo Stabat Mater ha vinto nel 2009 il Premio Strega).

L’attrice Matilde Facheris sarà la prima interprete di questi brevi e spiazzanti scritti d’autore.

I protagonisti in musica

Questo, in sintesi, il cartellone dei concerti: sabato 18 settembre, ore 21, protagonista sarà la giovanissima e talentuosa Francesca Ajossa. Cagliaritana, classe 1999, si è diplomata nel conservatorio della sua città sotto la guida di Angelo Castaldo. Già vincitrice di vari concorsi organistici, attualmente si sta perfezionando a Rotterdam con Ben van Oosten. Nel dicembre 2018 si è esibita a Hong Kong e Macao in occasione dei concerti celebrativi organizzati per il compleanno di Papa Francesco.

Nel corso della stessa serata, alla potente voce dell’organo farà eco quella delicata e sognante dell’arpa celtica di Enrico Euron (diplomato in organo con Guido Donati al Conservatorio di Torino, si è poi dedicato interamente all’approfondimento di questo affascinante strumento in Italia e all’estero, scrivendo libri e incidendo cd), cui è stato affidato il compito di elaborare alcuni temi organistici reinventandoli attraverso le sonorità delle corde pizzicate.

Sabato 25 settembre doppio appuntamento concertistico, che vedrà impegnato alle 17 il clavicembalista Roberto Loreggian (padovano, si è perfezionato con Ton Koopman al Conservatorio de L’Aja, NL) nella storica chiesa di San Bernardino (con limitato numero di posti e prenotazione obbligatoria) e successivamente, alle 21, l’organista bolognese Umberto Forni nella parrocchiale. I due concerti prenderanno in esame la Canzona in un excursus che va dal XVI al XVIII secolo, offrendo agli appassionati un ascolto diversificato e inteso innanzitutto al suggestivo confronto tra i tenui tintinnii della tastiera cembalistica e la multiforme varietà dei suoni del Bossi Urbani 1889. Insieme a Forni, durante il concerto serale, ascolteremo Massimiliano Milesi, saxofonista bergamasco già distintosi in numerosi festival italiani e internazionali.

Sabato 2 ottobre, ore 21: il terzo e conclusivo appuntamento è affidato a Claudio Astronio, musicista poliedrico che affianca l’attività di solista all’organo e al clavicembalo a quella di direttore d’orchestra e guida del gruppo «Harmonices Mundi» con strumenti originali, con il quale si esibisce nei più prestigiosi festival di musica antica del mondo. Il trombettista e compositore Giovanni Falzone, uno dei più autorevoli strumentisti jazz oggi in circolazione e vincitore di un assortito carnet di premi, punteggerà la serata con personali, fantasiose rielaborazioni di spunti tematici desunti dalle composizioni d’organo in programma. Le offerte raccolte alla fine del concerto (a ingresso libero) saranno interamente devolute in favore del Centro di Primo ascolto e coinvolgimento della Caritas parrocchiale di Lallio.

Non solo musica, dunque, ma anche uno sguardo più ampio, rivolto in particolare verso chi si trova in situazioni di difficoltà. Questa la caratteristica che a partire dall’anno in corso contraddistinguerà la rassegna e che, in sinergia con la Parrocchia, sarà perseguita anche in futuro.

Altri eventi collaterali

Ritornando al discorso puramente musicale, oltre ai tre concerti tradizionali che formano l’ossatura di Box Organi , si darà spazio anche a una doppia conferenza di approfondimento (giovedì 23 settembre) con il professor Marco Bizzarini, musicologo e docente presso l’Università di Napoli e con Luigi Radassao, giornalista del «Corriere della sera», che tratteranno rispettivamente aspetti legati al passaggio dalla Chanson vocale a quella strumentale tardorinascimentale e barocca e, viceversa, alle rielaborazioni operate dai jazzisti di temi tratti da Canzoni del Novecento.

Un evento speciale, che si terrà giovedì 30 settembre, sempre alle ore 21, vedrà protagonista un habitué dei concerti di Lallio. Roberto Olzer è stato infatti già applaudito come solista all’organo, oltre che in trio con Marenco e Di Pisa nella rielaborazione jazz del musical Jesus Christ Superstar e nella pièce musicale per bambini Il geniale costruttore . Stavolta presenterà, in prima assoluta, un concerto creato appositamente per Lallio e interamente composto di celebri canzoni arrangiate e rivisitate per le inusuali sonorità del Bossi Urbani ubicato nella chiesa arcipresbiterale.

La serata sarà dedicata al parroco di Lallio, don Fabio Trapletti, come omaggio ai suoi primi 50 anni e nella ricorrenza dei 25 anni di ordinazione sacerdotale.

In conclusione, il 10 ottobre, in coincidenza con l’inizio dell’anno catechistico, sarà riallestito Il geniale costruttore. A tu per tu con Adeodato Bossi Urbani , un lavoro tra recitazione e musica scritto da Alessandro Bottelli e Federica Cavalli che ha riacceso in grandi e piccini la curiosità verso il «Re degli strumenti». Tra i protagonisti, oltre all’attrice Matilde Facheris, il cantante-organaro bergamasco Francesco Cortinovis.

Uno sguardo rivolto a Brescia

La settima edizione di Box Organi. Suoni e parole d’autore vuole essere anche un preludio e un ponte gettato sul futuro, in anticipo dunque di un paio di anni su quello che nel 2023 costituirà l’effettivo gemellaggio tra Bergamo e Brescia, affratellate nel doppio, importante riconoscimento di capitali della cultura. Diversi artisti coinvolti – dai compositori Ugoletti, Bonometti, Clapasson ai relatori della doppia conferenza (Bizzarini e Radassao) e al jazzista Falzone, insegnante di tromba e musica d’insieme al Conservatorio «L. Marenzio» – sono infatti legati per nascita, formazione o attività a Brescia, città ricca di personalità e fermenti musicali di grande interesse.

La rassegna Box Organi, resa possibile grazie anche al contributo di Fondazione Credito Bergamasco, delle ditte Zanetti, Agnelli Metalli, Montello spa, Co.me.c., dell’associazione Libera Musica e della Farmacia degli Spezieri, si avvale del patrocinio e del sostegno della Provincia di Bergamo e del Comune di Lallio e della media partner di «Avvenire», «Famiglia Cristiana», «Credere» e del sito della diocesi di Bergamo www.santalessandro.org.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti secondo le vigenti disposizioni sanitarie, previa prenotazione al 388.5863106 o al 338.5836380. Green pass obbligatorio.

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