
Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 16 Aprile 2025
Nell’album di Gualtieri spazi per emozioni e rime
LE POESIE. Mariangela Gualtieri ha pubblicato «Album per pensare e non pensare» edito da Bompiani.
«Mondo/ oggi non guardo/ il tuo colore lucente/ guardo invece e riguardo/ il misterioso regno/ delle ombre spente»: con parole delicatissime e comunque potenti Mariangela Gualtieri si rivolge anche al pubblico dei piccoli con il suo «Album per pensare e non pensare» (Bompiani). Un libro in cui lo spazio bianco è importante e suggestivo quanto quello delle parole scritte e dei disegni, con pochi accenni di colore, in una composizione volutamente incompiuta.
L’autrice lascia campo libero alla creatività dei lettori, immaginando di tenerli lontani per un tempo indefinito dai luoghi «virtuali», come televisione e videogiochi, per impegnarli in passatempi come il disegno e la scrittura creativa. Si rivolge anche agli adulti che non hanno dimenticato i loro «bambini interiori» e sono pronti a cimentarsi con rime e schizzi, per attingere alla parte più autentica e profonda di sé.
Può affinare tutti i sensi, questo singolare «Album», con il suo invito giocoso a tenere gli occhi e le orecchie aperte. Stimola a giocare con le parole e con le rime, a riscoprirne la freschezza
«Mondo/ oggi non guardo/ il tuo colore lucente/ guardo invece e riguardo/ il misterioso regno/ delle ombre spente»
e il valore. La poetessa, fondatrice con Cesare Ronconi del Teatro Valdoca, ha presentato il suo libro alla Bologna Children’s Book Fair, sottolineando che «si rivolge a tutti», ed è nato in un momento di tristezza, per «alleggerire i bambini di casa», per regalare felicità, confezionando «un esercizio di scienza della giocondità». L’album può essere personalizzato, e l’augurio dell’autrice è che possa assumere un aspetto diverso a seconda di chi lo sfoglia, «somigliante alla mano che ne ha completato i disegni».
Nelle poesie di Gualtieri ci sono musica e raffinati sguardi sull’anima, sulle emozioni, sui pensieri, con attenzione a temi attuali come la tutela dell’ambiente e della natura, la solitudine, l’individualismo, l’adozione di stili di vita più sobri e sostenibili. In«Album» lascia la mano libera, proponendo piccoli scherzi, indovinelli, composizioni un po’ pazzerelle, che a volte sembrano dare più importanza al ritmo, al suono, che al senso compiuto. C’è un filo che accompagna ogni verso, ogni disegno, ogni pagina, e sono gli atti di cura: per un fiore triste - accanto al quale lascia il posto per disegnarne altri, per fargli compagnia - per la mano vanitosa che vorrebbe unghie lunghe - ce n’è solo una già dipinta di rosso -, il coro dei gatti matti, traboccante di tenerezza, e le candele spente aspettano che il lettore accenda «il loro piccolo cuore splendente». E poi c’è un brutto sogno che bisogna dimenticare, in cui «volevo urlare fortissimo, ma non riuscivo a gridare», ma per cacciarlo via, in fondo, basta un disegno, un antidoto contro ogni malinconia.
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