Pinguini: luci, colori, emozioni a San Siro.
«Noi siamo noi, basta con i paragoni»

IL TOUR. Nello stadio sold out un vero e proprio show fra tecnologia, schermi led, grafiche e grande musica. La scaletta costruita attorno ai brani dell’album «Hello World» e pezzi tratti da «Fake news» e «Fuori dall’hype».

«Noi siamo noi ed è tempo di cominciare a parlare della storia dei Pinguini senza paragoni con altre band». È con questa frase, pronunciata durante la conferenza stampa pre concerto allo stadio di San Siro, che il tastierista dei Pinguini Tattici Nucleari Elio Biffi ha voluto mettere in chiaro le cose relativamente alla maturità artistica della band.

Nei trenta minuti di dialogo con la stampa, i Pinguini hanno dimostrato di avere le idee chiare sulla direzione da seguire e su cosa sperimentare per poter continuare ad evolversi per risultare sempre innovativi. In fin dei conti, sin dalle battute d’esordio di questo tour negli stadi 2025 era chiaro come i Pinguini Tattici Nucleari avessero in mente qualcosa di davvero ambizioso, che suonasse in qualche modo come una «prima volta» nonostante gli stadi la band li abbiano già visti, visitati e conquistati nel 2023.

L’impressionante macchina dietro i concerti

Per fare ciò, l’«A lbano di Albino» - citando una vecchia battuta dello stesso Zanotti - e soci hanno dato vita ad uno show dai numeri impressionanti: 18 bilici di produzione, 700 corpi illuminanti sul palco, 400 metri quadri di ledwall, 350 chili di coriandoli sparati in ogni concerto da 18 cannoni da stadio. Tutto questo gestito da una squadra di oltre 100 professionisti che hanno il compito di assicurare che lo spettacolo sia in grado di soddisfare l’aspettativa degli oltre 420 mila spettatori che si sono aggiudicati un biglietto per una delle 9 date in programma.

In aggiunta, per le date milanesi il compito di scaldare il palco è stato dato a Andrea Pisani del duo comico PanPers, impegnato per sensibilizzare il pubblico sulla corretta differenziazione delle bottigliette in plastica e, soprattutto, a Svegliaginevra, cantautrice campana classe ‘91 diventata famosa per il suo sound a cavallo tra il cantautorato anni ‘90 e le nuove sonorità it-pop.

La scaletta del concerto

Tornando ai Pinguini, essendo questo il tour degli stadi dedicato all’album «Hello World», l’intera scaletta è stata pensata in modo da essere totalmente permeata dall’ultima fatica dei Pinguini Tattici Nucleari. Dalla partenza, in cui a farla da padrone è proprio la title track, sino a «Titoli di coda» come saluto finale ai fan e rappresentata a livello visuale per risultare come un enorme canto attorno ad un falò, delle 16 tracce facenti parte dell’opera ben 9 sono state inserite in setlist ufficiale tra cui i due singoli - entrambi disco di platino - «Islanda» e «Romantico ma muori», segno di quanto la band orobica creda in questo suo ultimo Lp. Non sono poi mancati in serata pezzi tratti dai fortunatissimi «Fake news» e «Fuori dall’hype», forse i due album che hanno maggiormente contribuito al successo nazionale della band, che sono stati strategicamente inseriti in modo da precedere o seguire i nuovi pezzi in modo da amplificare la sensazione di continuità artistica della band. Infine, grazie ad inserti tratti dai primi album eseguiti come tracce singole o medley, la band è riuscita anche a pagare il giusto tributo ai fan storici e alla strada percorsa dai palchi di periferia sino al pubblico di un San Siro sold out. Proprio sulle tracce più datate si è espresso Zanotti, spiegando come siano state scelte quelle con accordi e ritmiche più dilatate, in modo da poter essere recepite meglio dal pubblico in uno spazio acusticamente ampio come quello di uno stadio.

Lo show dei Pinguini

Dal punto di vista visivo, l’intero show ha rispettato l’intento dell’album «Hello World» di parlare del rapporto tra umanità e tecnologia, avvalendosi della regia artistica di Filippo Ferraresi e della direzione musicale di Marco Paganelli per creare un costante dialogo tra palco e musica, con un richiamo alla pixel art - concetto fondante delle grafiche di «Hello World» - e trovate da grande palco internazionale come il «Mandala», un grande pod che si è illuminato a ritmo di musica e la cui entrata in scena in alcuni parti dello spettacolo è servita a caratterizzare i momenti di maggior introspezione. A tutto questo si sono unite ovviamente le proiezioni su schermi led, incentrate su un avatar del cantante Riccardo Zanotti intento a vivere un viaggio organizzato in livelli in stile videoludico.

Volendo necessariamente citare una prestazione sopra le altre, è da incorniciare la serata di Elio Biffi. Tastierista, fisarmonicista, frontman in «Bottiglie vuote» e suonatore di theremin durante il volo - letterale, con tanto di imbragatura, di Zanotti durante l’esecuzione del brano «Alieni».

Il tour dopo San Siro

Dopo la data inaugurale dell’Rcf Arena che ha visto oltre 60mila biglietti staccati e il sold out di martedì sera, i Pinguini Tattici nucleari si esibiranno nuovamente a San Siro mercoledì per poi spostarsi a Treviso per il concerto sold out previsto per il 14 giugno all’Arena della Marca. Il 17 saranno quindi allo Stadio Olimpico di Torino -vanche questa data è sold out-, il 21 ad ancona allo Stadio del Conero, il 25 a Firenze nella Visarno Arena e il 28 a Napoli allo Stadio Diego Armando Maradona. Infine, il 4 luglio la band chiuderà il tour in uno Stadio Olimpico di Roma già tutto esaurito da tempo.

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