Torna BergamoScienza: in giugno il pre festival tra Luna Rossa, dinosauri, medicina e arte

Al via il Pre Festival BergamoScienza 2021, un fitto calendario di incontri che da giugno a settembre proporranno al pubblico appassionato di scienza un percorso di avvicinamento alla XIX edizione del Festival, in programma dal 2 al 17 ottobre 2021.

Un evento a settimana, sempre il giovedì alle ore 18:30, con le dirette streaming sui canali social della manifestazione dedicate ai temi più contemporanei e accattivanti della scienza e dell’attualità selezionate da Il COSI - Comitato Organizzativo Scienza Innovazione dell’Associazione BergamoScienza: proseguono gli incontri con gli autori di (E) Leggere la scienza, si inaugurano le nuove rubriche Dove c’è scienza per scovare la scienza dove non ci aspetteremmo di trovarla, Scienza in azione per conoscere e sperimentare la scienza nello sport e Sex & the science un ciclo di incontri per scoprire scienza e sessualità.

Un’estate d’incontri – fra scienza, arte, paleoarte, Dante Alighieri, biodiversità, spazio, sport, gaming, sessualità e molte altre tematiche – con la partecipazione di volti noti e apprezzati del panorama scientifico italiano e giovani divulgatori: i segreti di Luna Rossa e la scienza che si nasconde tra le sue vele (Umberto Molineris, Andrea Bazzini, Marcello Persico, 3 giugno); paleoarte digitale per “riportare in vita” un variopinto serraglio di animali estinti (Fabio Manucci, 10 giugno); la lotta alla polio tra storia e innovazioni che ancora oggi fanno parte della nostra vita (Agnese Collino, 17 giugno); il lato artistico delle immagini provenienti dagli studi scientifici (Anna Rierola, Roberto Cighetti, 24 giugno); la scienza in montagna (1 luglio); la paleoarte utilizzata nel mondo dei videogiochi con la fuoriclasse del gaming, Kurolily (Sara Stefanizzi, 8 luglio); la scienza nel cinema (Gabriele Ferrari, 15 luglio); social bot e bugiardi digitali in grado di imitare il comportamento degli umani senza destare sospetti (Maurizio Tesconi, Viola Bachini, 22 luglio); l’eccezionale scoperta italiana di una stella di neutroni nella supernova SN 1987A (Emanuele Greco, 29 luglio); sex science, amore animale e sessualità umana (Davide Coero Borga e Violeta Benini, 5 agosto – Willy Guasti, 12 agosto); Cerbero e gli altri mostri nella Divina Commedia (Lorenzo Montemagno, 2 settembre); scienza in azione tra rally e Formula 3 (16 settembre); biodiversità e innovazione in agricoltura attraverso il recupero di semi antichi (Elisabetta Tola e Marco Boscolo, 23 settembre); la notte più attesa dell’anno, quella dei ricercatori, fra conoscenza, divulgazione e divertimento (30 settembre); questi sono solo alcuni degli appuntamenti previsti per il Pre Festival 2021.

Non mancheranno infine gli appuntamenti speciali per interagire con il pubblico di tutte le età che ama giocare e sperimentare con la scienza: dopo il successo di Minereality il gruppo WE Science (già Comitato Giovani) riproporrà l’entusiasmante concorso quest’anno dedicato agli insetti.

Giovedì 3 giugno si parte, anzi si vola, con Luna Rossa e il suo team nella conferenza Come vola una barca a vela? con la partecipazione di Umberto Molineris, sailing team – new generation, Luna Rossa Prada Pirelli team, Andrea Bazzini design team – performance, Luna Rossa Prada Pirelli team e Marcello Persico, artefice dei “foil”: le ali di Luna Rossa.

L’AC75 “Luna Rossa” è certamente la barca a vela per eccellenza su cui ha navigato il cuore di ogni italiano. Abbiamo seguito le sue imprese e ci siamo emozionati a vederla sfrecciare diversi centimetri sopra il pelo dell’acqua. Sembrava quasi una magia, ma in realtà era tutt’altro. Luna Rossa è uno di quei casi in cui lo sport è ormai tutt’uno con la tecnologia e la ricerca scientifica d’avanguardia: oltre alle capacità delle persone sul campo di regata, a sfidarsi sono le massime espressioni della fisica e dell’ingegneria. Andremo dunque a indagare quali sono i segreti di Luna Rossa e a scoprire quanta scienza si nasconde tra le sue vele, per capire insieme come vola una barca a vela.

L’incontro sarà moderato da Simone Iovenitti, fisico e divulgatore scientifico.

Giovedì 10 giugno nella conferenza Si può costruire un dinosauro al computer? scopriremo come la scultura 3D e i software in uso anche dall’industria dei videogiochi vengono utilizzati per “riportare in vita” un variopinto serraglio di animali estinti, tra cui gli immancabili dinosauri.

Fabio Manucci, paleoartista e illustratore scientifico, parlerà di come la paleoarte (ovvero la ricostruzione accurata della vita preistorica) passa anche dal computer, per finire in musei, documentari e pubblicazioni scientifiche, e di come può aiutare sia i ricercatori sia il grande pubblico a capire meglio questo bestiario lontano. L’incontro sarà moderato da Willy Guasti, divulgatore scientifico del progetto Zoosparkle, naturalista, social media manager della società paleontologica, ex volto di Focus Tv.

Si prosegue giovedì 17 giugno con la presentazione del libro La malattia da dieci centesimi. Storia della polio e di come ha cambiato la nostra società (Codice 2021), insieme all’autrice Agnese Collino, biologa, divulgatrice e supervisore scientifico di Fondazione Umberto Veronesi.

Negli anni Cinquanta era la più grande paura degli americani dopo la bomba atomica. È stato il motivo della nascita della terapia intensiva. Stiamo parlando della poliomielite, una malattia dai molti paradossi: è sempre esistita ma non ha mai provocato epidemie prima del Novecento, e sembrava stranamente preferire chi viveva in buone condizioni igieniche. Ma soprattutto, pur non essendo l’infezione più frequente o mortale dei suoi tempi, divenne per molti Paesi il grande nemico da sconfiggere. La lotta alla polio ha generato innovazioni che ancora oggi fanno parte della nostra vita, anche se lo abbiamo dimenticato: ripercorriamo insieme le tappe di questa storia.

L’incontro sarà moderato da Serena Fabbrini, storica della scienza, comunicatrice scientifica e project manager presso APRE - Agenzia per la promozione della ricerca europea.

Infine, giovedì 24 giugno, sempre in diretta streaming sui canali social di Bergamoscienza, la conferenza Può la scienza essere una forma d’arte? con Anna Rierola, artista visuale spagnola e Roberto Cighetti biotecnologo, insegnante di scienze e divulgatore.

Scienza e arte vengono spesso ritenute agli antipodi, e la scienza in particolare viene da alcuni pensata come “fredda”, arida e noiosa. Ma è davvero così? Dal cosmo alle cellule, dai grafici all’ambiente, molte immagini provenienti da studi scientifici hanno in sé un lato fortemente artistico, e gli stessi ricercatori, più o meno consciamente, cercano di catturare e presentare le immagini più belle, o vengono a loro volta colpiti dalle rappresentazioni più suggestive. Valorizzare l’aspetto artistico della scienza potrebbe offrire un altro punto di contatto tra comunità scientifica e società: vediamo insieme come.

L’incontro sarà moderato da Cristian Manzoni, Primo Ricercatore presso l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR.

Tutte le dirette streaming sono come da tradizione completamente gratuite e visibili sui canali social di BergamoScienza: www.bergamoscienza.it.

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