Torna Fotografica, in Città Alta lo sguardo sul futuro

LA MANIFESTAZIONE. Il coraggio come scelta, la fotografia come testimonianza. Tredici mostre in due luoghi storici della città raccontano la forza di chi resta e di chi parte, di chi difende i diritti, di chi insegue un sogno e giorno dopo giorno costruisce un futuro diverso. Dall’11 ottobre al 9 novembre a Bergamo, in Città Alta.

Berga

Tredici mostre in programma che trasformeranno due luoghi simbolo della città in spazi di visione e di incontro: il Monastero del Carmine e l’ex Ateneo di Scienze Lettere ed Arti, spazio storico e culturalmente attivo situato sopra il Fontanone visconteo dietro Piazza del Duomo.

I temi trattati

La manifestazione è formata da 13 mostre e avrà come tema «Coraggiosi si diventa»

Si svolgerà dall’11 ottobre al 9 novembre, a Bergamo in Città Alta, il Fotografica Bergamo Festival. Nata nel 2016 e giunta alla quinta edizione, la manifestazione avrà come tema «Coraggiosi si diventa»: protagonisti, nelle tredici mostre in programma, i progetti fotografici sulla condizione femminile in Iran o Afghanistan, sul dramma delle migrazioni nel Mediterraneo verso l’Italia o dal Sud America verso gli Stati Uniti, sul cambiamento climatico, sulle discriminazioni in Uganda e altri temi di stretta attualità. Il tutto negli scatti di autori come Forough Alaei, Silvia Alessi, Todd Antony, Peter Caton, Roselena Maristella, Francesco Roncoli, Nicolò Filippo Rosso, Fabrizio Spucches, Brent Sirton, Valentina Tamborra.

Laura Leonelli curerà un progetto di fotografie anonime, «Love you always. Viaggio sentimentale nell’oceano dei marinai e della fotografia», mentre ci sarà un unico workshop («Dallo scatto alla pubblicazione. Distribuire un progetto fotografico»), condotto dal fotogiornalista Nicolò Filippo Rosso e dalla consulente editoriale Laura Carnemolla.

In collaborazione con la Fondazione Alfaparf esporranno le vincitrici della prima call internazionale del festival: sono due giovani donne, l’ucraina Anya Tsaruk (con un lavoro sulla guerra nel suo Paese, «I hope your family is safe») e la cinese Yingying Gao (con un lavoro sulla fotografia modificata dall’Intelligenza artificiale). Al concorso hanno partecipato 825 progetti di 708 giovani provenienti da 85 Paesi.

Il programma generale è arricchito anche da visite guidate con gli autori e dal Circuito Off costituito dalla collaborazione con Cartacea Galleria e con OpenArch allo Spazio Daste. Tutte le info su www.fotograficafestival.it.

«Una iniziativa culturale punto di riferimento per Bergamo»

«Fotografica si consolida come un punto di riferimento nel panorama culturale della città, con un successo di pubblico che è certamente il primo e più importante riconoscimento. Dal 2016 porta a Bergamo nomi rilevanti della scena fotografica nazionale e internazionale, privilegiando la fotografia che si impegna a raccontare la contemporaneità in tutti i suoi spazi, anche interstiziali, dove possono annidarsi storie altrimenti dimenticate – dichiara Sergio Gandi, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo -. Oltre alle sale del Carmine, la presenza del Festival tocca altri importanti luoghi della città, confermando come il dialogo tra amministrazione comunale e associazioni culturali sia la via giusta per sostenere e rendere viva la produzione di cultura in città. L’augurio è che sempre più persone possano visitare il Festival, facendosi portare per mano ad ascoltare le storie sconosciute che accadono lontano e vicino a noi».

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