Trocchia e Baresi: ecco il festival della cultura calcistica. C’è anche il medico tifoso Locatelli

La rassegna vuol sbriciolare il pregiudizio che etichetta la narrativa e la saggistica dedicata allo sport, e al calcio in particolare, come letteratura popolare, priva di valore. Per anni questo tipo di narrativa è stata snobbata, catalogata come letteratura di massa: in un certo senso e con le dovute proporzioni, è come se avesse subito una sorta di censura.

Il festival si compone di 12 appuntamenti, tutti ad ingresso libero. Si parte venerdì 8 luglio alle 20 nel parco della chiesetta Stella Maris di Sarnico: ad aprire la rassegna Franco Baresi, indimenticato protagonista delle notti azzurre, campione del mondo nel 1982, in libreria con il suo «Libero di sognare» pubblicato nel 2021. Subito dopo l’incontro, alle 21.30, l’associazione Teatro Piroscafo metterà in scena uno spettacolo teatrale intitolato Rabone e Sentimento. Sabato 9 alle 17 sul lungolago delle erbe danzanti di Paratico sarà la volta di Igor Trocchia: l’allenatore bergamasco d’azione, presentando il romanzo «Eroi» racconterà di quando ritirò da un torneo la sua squadra di esordienti per reagire ad un insulto razzista rivolto ad un suo giovane calciatore.

Sabato 9 alle 20 al parco Stella Maris di Sarnico la presentazione del volume «Una dea senza tempo» con Stefano Serpellini, Luciano Ravasio, Stefano Corsi e un tifoso atalantino d’eccezione, Franco Locatelli , presidente del Consiglio superiore di Sanità. Chiude la rassegna, domenica 10 alle 21 nell’anfiteatro di Paratico, Marino Bartoletti: il giornalista Rai partirà dal suo ultimo romanzo «Il ritorno degli dei» per raccontare la storia della sua carriera.

Il cartellone completo del festival, promosso dalla libreria Muratori di Capriolo, dalle biblioteche comunali di Sarnico e Paratico e dalla Polisportiva Paratico, è disponibile su www.fahrenheit442.it