
Cultura e Spettacoli / Isola e Valle San Martino
Venerdì 18 Luglio 2025
Una vita intensa tra gli alti e i bassi della musica: si è spento a 77 anni Titta Colleoni
IL LUTTO. Il tastierista e compositore bergamasco che negli anni ’70 ha collaborato con i big della musica, è morto giovedì a Calusco d’Adda. I funerali sabato.

Suisio
Lutto nel mondo della musica, è scomparso giovedì 17 luglio il tastierista e compositore bergamasco Titta Colleoni, aveva 77 anni. Era nato a Bergamo il 23 settembre del 1947. Musicista di lungo corso suonò con Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Franco Battiato, gli Area, la Pfm, Robert Wyatt dei Soft Machine, e fondò i PerDio, un gruppo orobico composto anche da Fulvio Monieri e Michele Capogrosso che è considerato uno dei primi a diffondere il genere prog e che probabilmente ebbe meno successo di quello che avrebbe meritato
Ha abitato quasi tutta la sua vita a Suisio, negli ultimi anni si era trasferito a Calusco dove giovedì è spirato dopo una grave malattia.
Chi era Titta Colleoni
C’è stato un tempo in cui il meglio della musica alternativa italiana passava da Suisio, suonando al campanello di casa Colleoni. Era lo stesso periodo in cui, come spiegava lo stesso Titta Colleoni in una nostra intervista, «i produttori facevano ancora i produttori e i talenti li andavano a cercare negli studi di registrazione e nei locali».
Si parla degli anni Settanta, nel periodo che va dal 1972, anno dell’uscita di «Fetus» primo album di Franco Battiato, fino al 1976 circa. Anni in cui Titta suonava nei Perdio, trio bergamasco composto da basso, tastiera e batteria e riconosciuto come uno dei pionieri del prog italiano. Ma sono anche gli anni dell’uscita di «Non farti cadere le braccia», esordio discografico di Edoardo Bennato e di «Arbeit macht frei», storico disco degli Area.
La collaborazione con Battiato e Bennato
Titta collaborò con Franco Battiato, tanto che il cantautore siciliano frequentò Suisio e Bottanuco e in sala prova sperimentavano con i sintetizzatori, una novità assoluta all’epoca. L’album che più di tutti sancisce la collaborazione fra il tastierista bergamasco e Battiato fu «Sulle corde di Aries», terza pubblicazione per l’etichetta Bla Bla del maestro siciliano.
Collaborò anche con Edoardo Bennato che andò a Suisio passando le giornate con Titta in un osteria in Città Alta che aveva il pianoforte per arrangiare i pezzi, poi in un alberghetto di Oltre il Colle dove lavorarono al il disco «Non farti cadere le braccia» che alla fine fu registrato a Milano.
Titta Colleoni ha vissuto una vita a dir poco intensa, fra alti e bassi e ritorni alla musica. Il musicista la raccontò in un volume intitolato «Sette bicchieri quasi uguali», nel quale si confidò al cantautore bresciano Alessandro Ducoli.
I funerali
I funerali saranno celebrati sabato 19 luglio alle 15 nel Tempio Crematorio del cimitero di Bergamo.
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