«Vecchia sarai tu!»: al Teatro Qoelet riflessioni sull’età che avanza

Redona. Il 13 novembre spettacolo della Fondazione Artet. La serata vuole portare lo spettatore a riflettere su quanto la vecchiaia possa essere un dono e regalare ancora momenti ricchi e belli.

«Vecchia sarai tu!» è il titolo provocatorio dello spettacolo teatrale di e con Antonella Questa,regia di Francesco Brandi, organizzato da Fondazione Artet per sensibilizzare la popolazione sul tema dell’invecchiamento attivo. L’appuntamento è per domenica 13 novembre dalle 21 al Cineteatro Qoelet di Redona, via Leone XIII. La serata vuole portare lo spettatore a riflettere su quanto la vecchiaia possa essere un dono e regalare ancora momenti ricchi e belli.

Come viviamo oggi l’età che avanza? Abbiamo ancora il diritto di invecchiare? Sono le domande che si sono posti gli autori. All’interno dello spettacolo tre generazioni a confronto offrono un ritratto divertente e amaro sullo scorrere del tempo: nonna Armida, chiusa in ospizio contro la propria volontà e determinata a tornare alla vita di sempre, sua nuora Sabine, impegnata a fermare il tempo sul proprio corpo e la nipote Monica, ossessionata dallo scorrere veloce dei giorni, che non le permette di vivere appieno la vita. Il ricavato dello spettacolo sarà destinato a una raccolta fondi per una Borsa di studio promossa da Fondazione Artet, onlus che svolge attività di ricerca scientifica nel campo delle relazioni tra trombosi, emostasi e tumori. Biglietti e info alla mail [email protected], tel. 3494009164. Ingresso a offerta libera.

«Nelle società occidentali un numero sempre maggiore di persone presentano un’età avanzata - affermano Roberta Sestini e Giovanna Terzi Bosatelli, presidente e vicepresidente della Fondazione -. Fondazione Artet ha deciso di promuovere uno spettacolo sulla vecchiaia convinta che sia importante fare sensibilizzazione su tutto ciò che è collegato a questa fase della vita, caratterizzata sì da fragilità, ma anche da un bagaglio di energie e di esperienze che può essere dedicato al volontariato e alla vita attiva. Artet da sempre rivolge il proprio impegno ai soggetti fragili con un’attenzione allo sviluppo e alla diffusione della ricerca scientifica, ma si propone anche come realtà in cui un numero crescente di volontari, anche anziani, possono dare il proprio contributo e diventare protagonisti delle attività di sensibilizzazione della Fondazione».

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